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Aizzano il cane contro i carabinieri, dopo morsi e graffi. Nei guai un 31enne salentino

Pubblicato il 17 Settembre 2020

Non si è verificato nel Salento, ma è comunque finito nei guai un 31enne salentino che, insieme alla sua compagna, si è reso protagonista della squallida vicenda. Il tutto è successo per cercare di evitare la perquisizione domiciliare che ha portato effettivamente i militari a scoprire quello che non dovevano. Il fatto è accaduto ad Argenta, in provincia di Ferrara, e i protagonisti sono stati il 31enne salentino, come detto, e una 24enne rodigina. Entrambi hanno prima aggredito violentemente e poi aizzato il cane contro i militari e questo li costerà il processo per direttissima. I due erano già noti alle forze dell’ordine, ma ora è finito nei guai un 31enne salentino e la sua convivente. Entrambi sono stati arrestati per i reati di violenza e minaccia aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale.

Nei guai un 31enne salentino e la convivente. I fatti

cane

I carabinieri delle stazioni di Portomaggiore e di Argenta sono entrati nell’appartamento per perquisirlo, ma i due conviventi non erano d’accordo. Nei guai un 31enne salentino ci è finito soprattutto perché ha aggredito i carabinieri con morsi e graffi, tanto da procurali 5 giorni di prognosi ciascuno. La ragazza, invece, ha pensato bene di aizzare ripetutamente il cane, un molossoide di razza dogo argentino, contro i militari facendolo avventare su di loro per evitare che immobilizzassero il compagno. Nonostante le difficoltà, i due sono stati bloccati, messi in sicurezza e poi arrestati e condotti in caserma. La condotta violenta nei confronti dei militari, però, è continuata anche lì, senza curarsi del luogo. La coppia, nella circostanza, è stata anche denunciata in stato di libertà per il reato di ricettazione aggravata dato che nel corso della perquisizione sono stati trovati in possesso di una bicicletta rubata (subito restituita al legittimo proprietario) e di altro materiale di dubbia provenienza (una e-bike del Comune Ferrara, tre decespugliatori tosaerba, un’accetta, una mannaia agricola, un arco con una freccia appuntita ed un coltello), tutto sottoposto a sequestro in attesa della verifica sulla reale provenienza. Al termine delle operazioni i due arrestati posti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione, in attesa del processo con rito direttissimo. Un episodio di violenza verso i militari che ha fatto finire nei guai un 31enne salentino e che ricorda un altro episodio avvenuto in Salento quest’estate e che costò l’arresto ad un 23enne cambiano.