Pubblicato il 5 Ottobre 2022
Lo hanno avvolto in un sacchetto di plastica e poi abbandonato come spazzatura tra le campagne di Paceco, nel trapanese, dove un neonato sarebbe sicuramente morto se un contadino non avesse notato quello strano fagotto.
L’abbandono e il ritrovamento del neonato
Il neonato era stato abbandonato vicino ad una scuola elementare, lungo una strada di campagna isolata e poco trafficata, proprio per questo motivo il contadino che stava andando a lavorare nella terra si è insospettito per la presenza di quel sacchetto.
Subito sono stati allertati i soccorsi che, giunti sul posto, hanno ritrovato il piccolo nel sacchetto ancora vivo con la placenta, quindi è probabile che la madre abbia partorito in casa.
Il piccolo è stato portato in ospedale, dove non è in pericolo di vita, e gli è stato dato il nome di Francesco Alberto: Francesco perché è stato ritrovato il 4 ottobre, giorno in cui si celebra il nome di San Francesco d’Assisi, e Alberto perché è il nome del carabiniere che lo ha preso in mano strappandolo alla morte. Si stanno visionando le telecamere della zona per trovare elementi utili a risalire alla madre.
Il racconto della soccorritrice
Veronica Catalano, una delle soccorritrici dell’1-1-8, ha raccontato ai media locali il salvataggio del neonato: “Ci hanno avvertito che c’era un bimbo abbandonato, a pochi metri dalla nostra centrale e c’era ancora il cordone ombelicale tagliato. Il bimbo era stato avvolto nelle coperte, sembrava infreddolito, così lo abbiamo messo in una copertina speciale per riscaldarlo. Sembrava stare bene, è stata un’esperienza forte, speriamo che vada tutto per il meglio”.