Lo scorso sabato, agenti del Commissariato Nesima hanno eseguito nei confronti di un uomo del 1997 la misura di sicurezza provvisoria del ricovero presso una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza avente durata non inferiore ad un anno, emessa dalla Sez. G.I.P. del Tribunale di Catania.
Detta misura si è resa necessaria a seguito della valutazione tanto della colpevolezza, quanto della pericolosità sociale espressa del predetto, affetto da disturbi psichici, il quale si era reso responsabile di continue violenze, aggressioni fisiche e minacce nei riguardi della madre e della nonna sue conviventi.
Inoltre, nell’ambito dei controlli “anticovid” a persone e a esercizi commerciali delle ultime due settimane, gli agenti hanno, altresì, provveduto a far chiudere per 5 giorni un bar di via Armando Diaz e a “contravvenzionare” ai sensi degli artt. 1 c.6 del D.P.C.M. del 13/10/2020 e 4 della Legge 35/20 la titolare, assente al momento del controllo, e un suo congiunto, un pluripregiudicato che si trovava all’interno del locale, in provvisoria sostituzione della predetta.
La sanzione è stata irrogata per l’aver consentito ad alcuni avventori, velocemente dileguatisi alla vista dei poliziotti, di sedere al tavolo per consumare cibi e bevande oltre l’orario consentito delle diciotto. Intensa è stata anche l’attività svolta dagli agenti durante il normale servizio di controllo del territorio al fine della prevenzione e repressione dei reati predatori e delle condotte illecite in materia di circolazione stradale.
Infatti, sono state contestate ben 36 violazioni al C.d.S. che hanno complessivamente comportato 14 tra sequestri e fermi amministrativi di veicoli, per mancanza della copertura assicurativa, per guida senza patente e per mancanza del casco. Sono state, altresì, contestate 4 violazioni per uso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/90.
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