Nel tardo pomeriggio di ieri personale del Commissariato di Nesima ha eseguito l’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il Divieto di Avvicinamento alle persone offese emessa dal GIP presso il Tribunale di Catania nei confronti di un pregiudicato catanese classe 1976 per atti persecutori, per incendio, per danneggiamento, per maltrattamento in famiglia, per porto abusivo di armi e/o oggetti atti ad offendere.
La reiterata condotta violenta posta in essere dall’uomo anche di fronte ai figli, ha avuto inizio anni prima: in più occasioni, infatti, sotto l’effetto dell’alcool, lo stesso ha maltrattato la convivente colpendola fisicamente e devastando le suppellettili domestiche. L’atteggiamento violento dell’uomo nei confronti della donna è continuato anche dopo che lei lo ha lasciato: la vittima ha subito aggressioni fisiche e verbali, innumerevoli telefonate, sms minacciosi e volgarmente ingiuriosi, pedinamenti e appostamenti sotto la propria abitazione o sotto quella dei genitori .
Alla malcapitata non è stata mai concessa una tregua e la furia violenta dell’odierno arrestato è culminata, negli episodi in cui, con un coltello, ha danneggiato la macchina in uso alla ex compagna tagliandone le ruote per poi distruggerla del tutto dandole fuoco.
Sulla base dei fatti attestati, tutti rappresentati con tempestività alla competente Procura della Repubblica, il G.I.P. ha così avallato il quadro accusatorio con l‘emissione della misura cautelare personale de quo eseguita ieri nei confronti dell’odierno arrestato.
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