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Nessuna precedenza ad un bambino autistico, la denuncia de La Battaglia di Andrea: “Siamo schifati”

Il triste episodio si è verificato in un noto caseificio di Afragola.

Pubblicato il 4 Gennaio 2022

L’ennesimo episodio di inciviltà e di mancanza di senso civico si è verificato in un caseificio di Afragola, dove è stata negata la precedenza ad una donna con un bambino autistico.

La stessa donna, Raffaella, ha raccontato il triste episodio: “Il giorno 31 dicembre ero in un noto caseificio di Afragola insieme a mio figlio autistico, quando ad un certo punto il mio bambino ha iniziato ad agitarsi ed é andato in crisi.

A quel punto ho chiesto alla guardia giurata di poter passare avanti – prosegue – ma ha fatto orecchie da campana, subito dopo gli si é avvicinato un uomo, che suppongo sia il proprietario, gli ha detto qualcosa… e io non sono passata nonostante mio figlio si stava agitando molto.

Una mancanza di rispetto e mancato rispetto della legge che lo prevede da parte del caseificio e schifo totale da parte dei presenti – conclude – che facevano finta di non vedere. Ho dovuto comunque aspettare perché avevo necessità di fare la spesa, ma in quel caseificio non ci andrò piú, né io né la mia famiglia”.

Proprio nei giorni precedenti ad Afragola é stato presentato Il Laccetto di Andrea dall’associazione La Battaglia di Andrea, oggetto che sarà molto utile, sottolineando cosa prevede la legge in questi casi, maggiore assistenza ed eventuale precedenza. Molte attività ad Afragola, e non solo, hanno esposto la locandina.

La strada però è ancora lunga per garantire i diritti ai disabili, come sottolinea Asia Maraucci: “Siamo schifati. Uffici ed attività pubbliche e private devono capire che dare assistenza o precedenza non é cortesia, ma dovere, il problema é alla base, non bisogna promuovere la cortesia… bisogna comunicare che é dovere e bisogna “istruire” i genitori dei bambini, già stressati e provati, che devono pretendere e non pregare, devono capire che sono diritti e non privilegi o cortesia… Il Laccetto di Andrea sottolinea tutto ciò, ma laccetto o non laccetto questi diritti vanno rispettati!”.