« Torna indietro

Asola

Niente carcere per il 93enne pontino che ha ucciso la moglie soffocandola

Pubblicato il 6 Dicembre 2024

Arresti domiciliari per Otello De Castris

Otello De Castris, l’anziano di 93 anni residente a Colleferro e accusato di aver ucciso la moglie Luisa Trombetta, ha ottenuto gli arresti domiciliari. La tragedia si è consumata nell’abitazione di via Di Vittorio a Terracina, dove la coppia stava trascorrendo qualche giorno di vacanza.

L’anziano era stato arrestato il 26 novembre scorso, quando i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita della moglie, Luisa Trombetta, 83 anni, disteso sul pavimento della camera da letto. De Castris, al momento del ritrovamento, si trovava in casa in uno stato di confusione mentale.

Misura meno afflittiva per ragioni di salute

Il giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha accolto la richiesta di una misura cautelare meno afflittiva, considerando l’età avanzata e le condizioni di salute del sospettato. De Castris è stato dunque trasferito agli arresti domiciliari presso una struttura sanitaria dove potrà essere assistito adeguatamente.

L’anziano, difeso dall’avvocato Paolo Salvi, è accusato di omicidio volontario aggravato. Finora, sia al momento dell’arresto che durante l’udienza di convalida, De Castris non ha fornito spiegazioni sulle motivazioni del suo gesto, avvalendosi del diritto di non rispondere.

Le indagini e i rilievi medico-legali

Secondo i rilievi effettuati dal medico legale, il dottor Gianluca Marella, incaricato dalla Procura, De Castris avrebbe prima tentato di soffocare la moglie con un cuscino, per poi mettere le mani al collo della donna, causandone il decesso per strangolamento. Questa ipotesi è supportata dalla presenza di graffi sul collo della vittima.

La decisione del GIP di concedere gli arresti domiciliari tiene conto delle condizioni di salute di De Castris, che necessitano di assistenza continua.