Mentre Nima, che di base è a Milano per svolgere il suo lavoro, era in vacanza in Costa Rica, Bartolo era con la sua famiglia al fresco sul nostro Appennino, a Monghidoro, e, dopo una passeggiata, non ha fatto ritorno a casa dal 9 agosto.
La fotografa, inserita nella lista di Forbes dei “30 under 30”, è subito caduta nel più grande sconforto e ha lanciato un accorato messaggio ai suoi quasi 800mila follower per ritrovare la bestiolina che per lei è come un figlio.
“Bartolo è sparito, i miei dicono che hanno cercato in tutto il paese, non è morto. Lo conoscevano tutti qui, si faceva accarezzare da tutti. Forse un turista l’ha preso perché ha pensato che fosse scappato. Bartolo è riconoscibile, è un gatto bianco, con il pelo liscissimo e gli occhi color giada – ha scritto tra le lacrime – Aiutatemi vi prego. Bartolo è stato preso da qualcuno al 100%. Aiutatemi perché è come se fosse mio figlio, l’unica costante della mia vita”.
Nima ha offerto anche una ricompensa di 5000 euro per chiunque le riportasse il gatto, specificando di non voler fare domande in merito, pur di riaverlo sano e salvo. Il tamtam mediatico è partito, molte celebrità fotografate da Nima, tra le quali Aurora Ramazzotti e Paola Turani, hanno ripostato l’appello sui loro profili social per dare maggior risonanza al fatto.
Nella casella mail messa a disposizione della fotografa sono arrivate centinaia e centinaia di segnalazioni, persino dall’Olanda, di avvistamenti di Bartolo.
A filtrare il tutto è Shasa, sorella e assistente personale di Nima: “Stiamo valutando tutte le informazioni che ci arrivano – racconta – dopo aver setacciato l’Appennino in lungo e in largo, affiggendo manifesti ovunque da Castel dell’Alpi e San Benedetto Val di Sambro, non abbiamo ancora trovato una pista credibile”, riferisce il Corriere.
I genitori di Nina hanno attaccato la foto di Bartolo sulle loro auto e girato in lungo e in largo, ma del gattino non ci sono notizie.
“Mio padre è un esperto trekker – continua Benati – ha battuto ogni sentiero, ogni fosso, ha cercato ovunque nei boschi per accertarsi che Bartolo non fosse stato mangiato dal lupi. Niente di niente. Quindi, data la socievolezza del nostro gatto, pensiamo sempre di più che qualcuno l’abbia preso”.
Ora sulla scomparsa del piccolo felino incombe anche l’ombra del serial killer o rapitore seriale di gatti che starebbe agendo in Appennino. Nima, terrorizzata dalla fine che potrebbe aver fatto il suo, ha arruolato anche un “Pet Detective” e ogni giorno, sebbene sia impegnata con importanti shooting per brand e riviste di moda, attende di avere notizie su Bartolo con il pensiero fisso sul suo inseparabile compagno di vita.
Per chi avesse notizie o segnalazioni le può inviare a nimabenati@gmail.com.
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