Perché la 24enne milanese prima dell’incidente in cui ha perso una gamba in un incidente stradale in cui è rimasta coinvolta, Ventimiglia, quando aveva 17 anni, ha subito un altro, profondissimo trauma.
“Era un uomo di 40 anni, mezzo spacciatore e mezzo deejay. Mi disse che quando si faceva, gli veniva voglia. Che dovevo lasciarmi andare. L’ho respinto, mi ha inseguito. L’ho scampata per un po’ finché non mi sono ritrovata con le spalle al muro, senza più spazio per scappare”, rivela in un’intervista rilasciata a Vanity Fair.
Aveva 15 anni quando è stata stuprata.
Un periodo oscuro della sua vita, tormentato, un’adolescenza segnata da stupefacenti, così come lei stessa non ha mai nascosto, notti da dimenticare, in una delle quali un balordo ne approfittò per abusare di una ragazzina.
“Era mezzo deejay e mezzo spacciatore. Raccontava che, nelle discoteche, si fingeva un carabiniere per perquisire i ragazzini e rubargli la droga”, racconta.
La trappola in cui è caduta è scattata quando il 40enne le ha offerto di trovare rifugio nel proprio appartamento, visto che Nina quella notte non aveva un posto dove tornare.
“Cominciamo a pippare. Lui ha provato a baciarmi e io l’ho frenato. Mi ha risposto che quando si faceva, gli veniva voglia. L’ho respinto, mi ha inseguito. L’ho scampata per un po’ finché non mi sono ritrovata con le spalle al muro, senza più spazio per scappare”, dettaglia.
“Così mi ha presa: mi teneva ferma per le mani e con il suo corpo sul mio. Sentivo il peso addosso. Ci avrà messo cinque minuti a venire. Poi mi ha detto: ‘Se sapevo che eri così mi risparmiavo la fatica’. Se potessi dirgli qualcosa, gli augurerei di avere una figlia femmina”, aggiunge.
“Non sono più riuscita a fare sesso con nessuno. Tutt’oggi che sono felicemente sposata, a volte mi capita ancora. Magari si crea una situazione carina tra me e mio marito, stiamo per, mi torna in mente quella notte e, bum, basta. Gli dico: ‘Scusa amore, adesso no, non ho più voglia’. Quei cinque minuti durano anni”, confessa riferendosi a quel che tutt’oggi a volte le capita con l’uomo che è riuscito a farle riconquistare la fiducia e a vivere i rapporti in maniera finalmente serena, suo marito Elio Nolfo.
Nina Rima poco prima dell’incidente stradale stava approcciandosi al mondo della moda.
Ma l’agenzia con cui aveva preso contatti l’ha abbandonata quando ha saputo della gamba amputata.
Sul suo profilo Instagram è seguita da oltre 180mila followers, ai quali racconta il modo in cui riesce a affrontare la quotidianità, nonostante la sua disabilità.
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