No vax su tutte le furie per la generalizzazione del Green pass. La Stampa rivolge l’attenzione al ministero dell’Interno: “C’è un ribellismo giovanile che non vede l’ora di venire alle mani”. Il tentativo di politicizzazione arriva sia dai gruppi di estrema destra che da quelli di estrema sinistra e dai centri sociali, come è stato dimostrato in più di un’occasione, come riporta Il Giornale.
Le ultime notizie arrivano da Pescara, dove ieri i manifestanti contro il green pass hanno aggredito “non solo verbalmente” il gazebo e il tavolo di Forza Italia presente in Corso Umberto, dove i dirigenti del partito stavano raccogliendo le firme per il referendum sulla Giustizia. La manifestazione si è conclusa alle ore 19 e 40. Tuttavia, secondo la Questura, molti dei promotori sono “già noti alla Digos” e “verranno denunciati per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata. Saranno inoltre sanzionati amministrativamente per essersi assembrati senza indossare la mascherina“.
A Firenze, centinaia di persone si sono ritrovate in piazza della Signoria e quando le Forze dell’Ordine le hanno invitate a spostarsi nella vicina piazza San Firenze in parte si sono sedute a terra, in mezzo anche ai turisti. ‘Libertà’ lo slogan scelto dai manifestanti, in molti senza mascherina, che hanno portato alcuni striscioni con su scritto ‘Green pass? No grazie. Sul mio corpo decido io’ e ‘Per una democrazia vera! Che non fomenti l’odio, che rispetti il dissenso’.
Il corteo dei no green pass di Milano, con migliaia di persone, ha sfilato per le strade del centro città con i manifestanti che hanno urlato “libertà, libertà” e con in testa lo striscione con la scritta “Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali”. Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, sotto lo sguardo attonito di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune.
I manifestanti hanno scandito il semplice slogan ‘No green pass’ contro la misura che entrerà in vigore dal 6 agosto oltre a cori inneggianti alla libertà. Non c’erano striscioni o cartelli. La polizia, presente sul posto con un paio di blindati, ha vigilato sulla manifestazione, che è svolta in modo del tutto pacifico. Tra i manifestanti, erano in molti (ma non tutti) coloro che non indossavano la mascherina. Il sit in si è tenuto a piazza Dante, nel centro storico del capoluogo partenopeo. Uno dei manifestanti, munito di megafono, ha parlato alla folla delle cure sperimentali come alternativa al vaccino; un lungo applauso quando è stato citato il premio Nobel Luc Montagnier, noto per le sue posizioni critiche sui vaccini. (fonte: Ansa).
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