Pubblicato il 8 Settembre 2020
Dai 43 nuovi contagi di ieri ai 143 di oggi. Una crescita esponenziale, di 100 unità che riporta la cifra a tre numeri e sottolinea quanto non si possa minimamente abbassare la guardia, ma soltanto camminare a vista e non eccedere mai in territori sconosciuti, così come lo è per tutti ancora il Covid19, ma soprattutto la sua incidenza ed evoluzione. Questo è quanto si può evidenziare dai dati del consueto bollettino regionale, redatto sulla base delle informazioni del Dipartimento Promozione della Salute, di oggi, martedì 8 settembre 2020. Sono, come detto, 143 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore sul territorio pugliese su 3590 tamponi registrati per l’infezione Covid 19 Coronavirus. I casi di positività di oggi sono così suddivisi: ben 74 in provincia di Bari, che resta la provincia più colpita ed interessata a forti focolai che influenzano dati e numeri attuali, 8 a Brindisi, 10 nella Bat, 12 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 33 a Taranto, 1 fuori regione, 2 provincia di provenienza non nota. Sono stati registrati, purtroppo, anche 3 decessi: 2 in provincia di Bari e 1 in provincia di Taranto.
Boom di nuovi contagi, i dati dall’inizio dell’emergenza
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 331.919 test. 4154 sono i pazienti guariti e 1321 quelli attualmente positivi. Il totale dei casi Covid in Puglia è di 6.042, così suddivisi: 2209 nella Provincia di Bari; 487 nella Provincia di Bat; 722 nella Provincia di Brindisi; 1452 nella Provincia di Foggia; 704 nella Provincia di Lecce; 415 nella Provincia di Taranto; 50 attribuiti a residenti fuori regione; 3 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Rodolfo Rollo, dg dell’Asl Lecce, parla così dei nuovi contagi registrati nel leccese nelle ultime ore: “Dei casi registrati oggi dalla Asl Lecce, uno è un contatto stretto di un caso già noto e due sono stati accertati con il consueto screening che viene eseguito all’accesso al pronto soccorso”.