Il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass è stato approvato dal Consiglio dei ministri.
«Eliminate le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato. La validità del Green Pass per chi ha tre dosi – oppure due dosi ed ha già avuto il Covid-19 – diverrà indefinita». Scuola, «veniamo incontro alle esigenze delle famiglie che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Vogliamo limitare di molto l’uso della dad».
Dopo l’elezione del presidente della Repubblica, sul tavolo dell’esecutivo sono approdati importanti temi legati alla gestione della pandemia. Al centro del nuovo provvedimento la durata del green pass, le quarantene a scuola, il superamento del sistema a zone di colori che ha scandito la quotidianità degli italiani da un anno e mezzo a questa parte. Le regole sono confluite in un nuovo decreto e le misure saranno in vigore da lunedì prossimo 7 febbraio.
“I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese. Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo” ha detto il premier Mario Draghi, nel suo intervento introduttivo in Consiglio dei Ministri.
“Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. I Ministri Speranza e Bianchi spiegheranno nel dettaglio queste misure – ha aggiunto Draghi -. Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe. Oltre alla scuola, tra i provvedimenti di oggi c’è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato. Inoltre, la validità del green pass per chi ha tre dosi – oppure due dosi ed ha già avuto il Covid – diverrà indefinita. Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti. I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi”.
Secondo quanto si apprende da fonti di governo, i ministri della Lega non avrebbero partecipato al voto in Consiglio dei ministri sul nuovo decreto Covid contestando le norme relative alle scuole. Secondo i leghisti, infatti, le misure che riguardano le quarantene sarebbero “discriminatorie nei confronti dei non vaccinati”.
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