Pubblicato il 22 Marzo 2022
Oggi dalle ore 11, Volodimir Zelensky sta parlando a Montecitorio, in collegamento video. In seguito è previsto l’intervento di Mario Draghi. Non sono presenti i diciassette parlamentari di Alternativa (ex M5S), Simone Pillon (Lega), la senatrice Bianca Laura Granato (Gruppo misto), la deputata Veronica Giannone (Forza Italia), Gianluigi Paragone (Gruppo misto) ed Enrica Segneri (M5S).
Segneri: “Non mi vedrete, ma non per protesta o mancanza di rispetto”
Quest’ultima ha dichiarato: “Non mi vedrete ma non per protesta o mancanza di rispetto. Le mie perplessità manifestate al presidente Fico riguardo un intervento di Zelensky alla Camera dei deputati, scaturiscono dalla situazione internazionale, estremamente complessa e delicata, che come deputata, non solo mi desta forte preoccupazione ma mi pone davanti la questione, se sia opportuno o meno, sovraesporre in questo modo il Parlamento italiano, considerando che Zelensky è già intervenuto, giustamente, in seno al Parlamento italiano“.
Ha detto all’Agi: “Non sono e non mi sento filorussa, ma domani non sarò in Aula a sentire Zelensky”. Secondo lei, l’Unione europea “potrebbe avere un ruolo più autorevole e importante”. A chi vorrebbe invitare a parlare in Parlamento anche Vladimir Putin, risponde: “Non ne capisco il senso e non lo trovo opportuno”.
Mentre Giuseppe Conte dice sì a Zelensky, presidente della Commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli (M5S), non sarà in aula. Ha votato no alla risoluzione sulla guerra in Ucraina.
Alternativa: “Operazione di marketing”
Andrea Colletti spiega le ragioni di Alternativa: “Abbiamo deciso che non parteciperemo alle dichiarazioni di Draghi e Zelensky. Far parlare loro due non porta a nulla. Semmai avrebbe senso organizzare una conferenza di pace”.
Secondo questa formazione autonoma, il discorso di Zelensky è una “operazione di marketing”.
Granato: “Putin sta conducendo una importante battaglia”
Bianca Laura Granato (Gruppo misto) si è espressa in questo modo: “Putin sta conducendo una importante battaglia, non solo per la Russia, ma per tutti noi, lui sta facendo questa battaglia perché non ha accettato l’agenda globalista che è stata imposta pure a noi, quindi a tutti gli Stati dell’Unione europea”.
Casini: “Saper scegliere tra gli aggrediti e gli aggressori”
Pierferdinando Casini (Centristi per l’Europa), su Instagram, in un video pubblicato dall’Indonesia, ha affermato: “Dalla 144esima Assemblea dell’Unione Interparlamentare aggiungo anche io il mio benvenuto al presidente Zelensky. L’Italia, con questo invito, dimostra di saper scegliere tra gli aggrediti e gli aggressori ed è solidale con l’Ucraina, senza se e senza ma. Questo straordinario popolo ci dimostra che non c’è pace vera senza libertà“.