Pubblicato il 29 Luglio 2020
“L’approvazione in Parlamento della mozione sull’idrovia Padova-Venezia è un’ottima notizia per un’opera che la Regione Veneto ha formalmente definito strategica”.
Lo dice l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, commentando l’Ok della Camera dei Deputati a una mozione unitaria per il completamento dell’opera.
“La Regione, dopo un passaggio formale in consiglio regionale con cui l’idrovia è stata definita strategica sia dal punto di vista idraulico che logistico – dice l’Assessore – ha proceduto ad inserirla sia nella pianificazione delle opere idrauliche (il famoso piano D’Alpaos) che nel piano trasporti. Non solo, ha anche approvato con 1,3 milioni di euro il progetto preliminare, chiedendo ripetutamente il finanziamento dell’opera allo Stato. Si tratta infatti di un progetto del valore di oltre mezzo miliardo di euro che la Regione non può certo autofinanziare, quanto meno non prima di ottenere l’autonomia che i veneti hanno chiesto”.
“Se avessimo i 15 miliardi di euro l’anno di residuo fiscale – aggiunge – l’opera sarebbe immediatamente realizzata. Abbiamo le idee chiare e stiamo già facendo il massimo. La Regione ha, in questi ultimi anni, avviato oltre duemila cantieri di difesa del suolo per un valore complessivo di oltre un miliardo e mezzo, reperendo i fondi necessari. Tra questi ricordiamo i dieci bacini di laminazione che sono stati avviati e che sono fondamentali per la riduzione del rischio idraulico. Ricordiamo che con l’uragano Vaia esperti del calibro del prof. D’Alpaos hanno pubblicamente confermato che se la Regione non avesse investito così tanto in opere di difesa del suolo, i danni sarebbero stati enormemente maggiori”.
“L’idrovia – conclude l’Assessore del Veneto – è una delle opere che la Regione ritiene fondamentali, ma che ad oggi lo Stato non ha ancora ritenuto di finanziare. Con la mozione di oggi siamo certi che in breve tempo sarà finanziata garantendo, insieme a tutte le altre opere, maggior sicurezza per i cittadini”.