Pubblicato il 6 Agosto 2024
Un fulmine a ciel neanche troppo sereno, considerate le tante polemiche che stanno caratterizzando i giochi parigini, si è abbattuto sulle Olimpiadi in corso: Rana Reider, allenatore di diversi atleti tra i quali anche Marcel Jacobs, è stato cacciato dal villaggio olimpico con un’accusa molto grave e cioè molestie sessuali ed emotive nei confronti di 3 atlete.
Il giornale britannico The Guardian ha spiegato che all’allenatore è stato ritirato l’accredito P, quello destinato agli allenatori, quindi ora non può accedere né ai campi di gara né di allenamento con effetto immediato a partire da lunedì.
La posizione di Rana Reinder
Rana Reider è indubbiamente un personaggio controverso, che più volte è stato coinvolto in vicende extrasportive piuttosto delicate. Qualcosa si è mossa quando la World Athletics ha criticato pesantemente la federazione canadese per aver fornito a Reider il pass olimpico per gli allenatori, ritenendo la sua presenza non opportuna considerati i 12 mesi di sospensione scontati dall’allenatore.
Il tecnico è accusato di avere avuto una relazione con un’atleta che presentava un evidente squilibrio di potere, motivo per il quale la World Athletics aveva chiesto alla Cio di intervenire personalmente. La situazione si è ulteriormente surriscaldata dopo l’articolo pubblicato domenica scorsa dal Times, che ha parlato di una querela presentata ad un tribunale della contea di Broward, in Florida, da 3 atlete da lui allenate.
Le tre donne lo hanno accusato di abusi di natura sessuale ed emotiva e un altro atleta ancora ha denunciato di aver subito da Reider molestie verbali e sessuali. La federazione statunitense ha dunque deciso di monitorare costantemente l’attività dell’allenatore, cosa che influirebbe pesantemente sul suo lavoro.
La protesta dell’avvocato: “Saranno Marcel Jacobs e gli altri atleti a farne le spese”
La notizia dell’allontanamento di Reider ha fatto infuriare il suo avvocato, secondo il quale il suo assistito non ha avuto né il modo né il tempo di difendersi da accuse, a suo dire infondate, mosse da atleti in cerca solo di visibilità e pubblicità. Il legale ha aggiunto che a farne le spese saranno soprattutto i suoi atleti, a partire da Marcel Jacobs che dopo il quinto posto nella finale dei 100 m è a caccia della medaglia nella staffetta 4×100.
Oltre al velocista azzurro ci sono altri atleti di primo livello allenati da Reider, come André de Grasse, il velocista giapponese Sami Brown, il britannico Gemili e tanti altri ancora. Va detto che al momento l’allenatore non è stato punito né dalle federazioni statunitensi né canadesi, così come formalmente non c’è alcuna inchiesta formale contro di lui.
Tuttavia non è la prima volta che Reider si trova in una situazione del genere: gli furono negati gli accrediti ai Mondiali del 2022 e del 2023 dopo che un’inchiesta condotta da SafeSport nel novembre del 2021 confermò una relazione illecita tra il tecnico e un’atleta più giovane di lui di 26 anni. Quella vicenda risale a diversi anni prima e causò nel 2014 il licenziamento del tecnico americano.