Pubblicato il 1 Agosto 2024
Quelle attualmente in corso sono già state ribattezzate le Olimpiadi delle polemiche: dall’inaugurazione giudicata blasfema allo scontro tra l’italiana Angela Carini e la transgender Imane Khelif, le questioni aperte sono davvero tante. Una polemica fresca fresca è quella che riguarda la balneabilità e il livello di inquinamento della Senna. Ieri si sono svolte le gare di triathlon maschile e femminile, ma purtroppo ci sono stati disagi e malori tra gli atleti a fine gara.
Atleta vomita dopo la gara di triathlon nella Senna
In un primo momento era stata annullata la gara di triathlon nella Senna, il cui livello di inquinamento era pericolosamente salito dopo le piogge degli ultimi giorni. In particolare nel fiume parigino erano stati trovati livelli del batterio Escherichia Coli superiore ai limiti consentito, ma dopo i controlli di ieri mattina è stato dato il via libera alle due gare.
Nonostante le rassicurazioni degli organizzatori, alla fine delle prove gli atleti hanno lamentato problemi di salute. Tra questi l’atleta canadese Tyler Mislawchuk, giunto nono dopo aver completato la prova in 1:44:25, che ha vomitato per ben 10 volte dopo essersi buttato a terra. Non è stato il solo ad avere avuto problemi, molti altri atleti dopo la massacrante prova sono crollati su un materassino al traguardo totalmente distrutti. Del resto il triathlon è uno sport durissimo, che prevede 1,5 km di nuoto, 40 km di bicicletta e 10 km di corsa.
🇫🇷🇨🇦 FLASH | Le triathlète canadien Tyler Mislawchuk, qui a plongé dans la Seine ce matin, a déclaré avoir vomi 10 fois. (@marleydickinson) #Paris2024
— Cerfia (@CerfiaFR) July 31, 2024
Gli atleti vincitori
La gara maschile è stata vinta dal britannico Alex Yee, che dopo uno straordinario recupero ha superato il neozelandese Hayden Wilde, ormai sicuro dell’oro. Sul gradino più basso del podio il francese Leo Bergere. La gara femminile invece è stata vinta dalla francese Cassandre Beaugrand, che si è imposta davanti alla svizzera Julie Derron e la britannica Beth Potter.