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Olio CBD e cannabis: quali malattie possono curare?

L’olio di CBD e la cannabis in generale vantano diverse proprietà benefiche per la salute e possono trattare diverse patologie psico-fisiche di varia entità

Pubblicato il 3 Luglio 2023

L’olio di CBD e la cannabis in generale vantano diverse proprietà benefiche per la salute e possono trattare diverse patologie psico-fisiche di varia entità

Negli ultimi anni, diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato l’efficacia dell’olio di CBD e della cannabis in generale nel trattamenti di disfunzioni e disagi psicologici.

In realtà, tali ricerche non hanno fatto altro che riportare alla luce proprietà benefiche di cui si beneficiava già dall’antichità, perché la cannabis è un rimedio naturale da sempre conosciuto dall’uomo e che sta vivendo una sorta di seconda vita dal punto di vista terapeutico. Non solo: fortunatamente, molti dei pregiudizi che in tempi recenti hanno demonizzato questa pianta stanno definitivamente crollando.

La cannabis e l’olio CBD sono due prodotti affini ma entrambi sono in grado migliorare la qualità della vita di molti e questo merita un approfondimento.

CBD e cannabis: come agiscono e cosa curano

Il CBD, ovvero il cannabidiolo, è uno dei principali cannabinoidi della cannabis insieme al THC, ed è responsabile degli effetti benefici da attribuire alla pianta. 

I cannabinoidi agiscono sul sistema endocannabinoide, una rete biologica di comunicazione cellulare presente nel nostro corpo che si occupa di stabilire un equilibrio ottimale a livello del sistema nervoso centrale e periferico. Quando all’interno di esso occorrono delle problematiche e tale equilibrio si spezza, la nostra salute è compromessa e ne risentiamo con dolori, infiammazioni, sensazioni di ansia, malessere e depressione.

L’assunzione di prodotti a base di cannabis può aiutare a ristabilire un corretto funzionamento e, in breve, a risolvere il problema. Ma se il THC dà luogo ad effetti psicotropi, il CBD è del tutto sicuro e anzi contribuisce a tenerli sotto controllo. È quindi necessario fare attenzione a quale prodotto utilizzare rispetto alla problematica da curare.

Un trattamento a base di questa sostanza naturale, di solo CBD o anche con THC, può dimostrarsi efficace nel trattare numerose patologie, specialmente se somministrato sotto forma di olio, il prodotto più pratico e versatile e soprattutto dall’assorbimento più rapido rispetto ad altri.

Tra le varie condizioni su cui può agire la cannabis vi sono:

  • Infiammazioni e dolore cronico e non. Secondo numerosi test, pazienti affetti da neuropatie, hanno riscontrato numerosi benefici e una sostanziale diminuzione del dolore assumendo olio di CBD o cannabis in spray. L’efficacia vale anche per disagi lievi, come emicrania, crampi mestruali e strappi muscolari.
  • Malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. L’uso di olio di CBD e cannabis si è rivelato utile nel trattamento a lungo termini dei sintomi, quali la difficoltà nel controllo dei movimenti e dei tremori e il dolore neuropatico. Possono inoltre scatenare un’azione neuroprotettiva volta a garantire l’integrità dei neuroni e a rallentarne il processo di degenerazione.
  • Epilessia. Alcuni studi condotti su pazienti affetti da gravi forme di epilessia farmaco-resistente, come la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut, hanno evidenziato miglioramenti sostanziali nei giovani (anche in età pediatrica) che hanno assunto CBD e cannabis con THC per alcune settimane, tra cui una diminuzione delle convulsioni di quasi il 40%.
  • Ansia e depressione. L’olio di CBD e la cannabis stimolano la serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, ed è per questo che l’assunzione di tali sostanze può agire positivamente sull’ansia e gli stati depressivi. L’effetto calmante causa una distensione generale, anche a livello muscolare, che permetterebbe di affrontare situazioni particolarmente stressanti. 
  • Insonnia. Sia il CBD che il THC permettono di raggiungere più facilmente e di far durare più a lungo la fase profonda del sonno, arginando il rischio di risvegli notturni e migliorando la qualità del riposo.
  • Disordini alimentari. L’olio di CBD e la cannabis in generale possono intervenire sui disordini alimentari e più precisamente sugli scompensi del senso di fame. In caso di anoressia o obesità, ad esempio, sembra che l’assunzione di cannabis regolarizzi l’appetito grazie al ruolo del recettore CB1 (responsabile della sintesi dei cannabinoidi) sul metabolismo.
  • Cancro. La cannabis vanta effetti antitumorali dovuti a un’azione anti-proliferativa, che può rallentare l’aumento delle cellule cancerose e ridurle in dimensione. L’assunzione di olio di CBD può inoltre intervenire in caso di dolori e nausee, effetti collaterali delle chemioterapie.
  • Problemi cutanei come acne, psoriasi e dermatite atopica. Grazie alle sue proprietà lenitive, emollienti e seboregolatrici, il cannabidiolo è infatti presente in molti prodotti per uso topico e dunque permette di alleviare i sintomi di tali condizioni e di ristabilire l’equilibro dell’epidermide.

Olio di CBD e cannabis: dove acquistare i prodotti

Sebbene la produzione e il consumo della cannabis sia illegale in Italia e in diversi paesi dell’Unione Europea, è possibile usufruire di alcuni farmaci che la contengono in determinate percentuali, se si vivono determinate condizioni di salute e quindi sotto prescrizione del proprio medico.

Sul territorio nazionale esistono delle farmacie certificate che distribuiscono prodotti con THC, ma si tratta di un numero abbastanza esiguo per soddisfare le esigenze dei pazienti.

È possibile però ovviare acquistando presso i rivenditori autorizzati l’olio CBD, ma anche altri articoli che lo contengano – come pillole, tisane, essenze da vaporizzare, infiorescenze da fumare o creme per uso cutaneo – che come abbiamo visto, possono rivelarsi utili per attenuare e contrastare svariate patologie.