Pubblicato il 8 Marzo 2023
Un dramma che si è consumato in pochi istanti quello accaduto ieri a Suio, frazione del comune di Castelforte. Protagonista della vicenda l’appuntato dei carabinieri Giuseppe Molinaro, 56 anni, originario della provincia di Caserta. Intorno alle 16 di ieri, 7 marzo, si è presentato all’hotel Nuova Suio con in mano una pistola. All’esterno della struttura c’erano le sue vittime: il direttore dell’albergo, Giovanni Fidaleo, 66enne originario di Itri ma residente a San Giorgio a Liri, e Miriam Mignano, 31 anni. Il carabiniere ha sparato ad entrambi uccidendo il primo e ferendo gravemente la seconda.
Un gesto folle, insensato, dettato dalla gelosia. A quanto pare, infatti, tra il carabiniere e la donna ci sarebbe stata, in passato, una relazione e lui sospettava che ora lei ne avesse una col direttore dell’albergo dove lavorava. Non è chiaro ancora il motivo per cui Molinaro sia andato all’albergo, fatto sta che ha esploso diversi colpi inseguendo le sue vittime fin dentro la hall col chiaro intento di ucciderli.
L’uomo è rimasto ucciso sul colpo. Miriam, invece, è stata raggiunta all’addome e, dopo i soccorsi, trasferita a Roma dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ora lotta tra la vita e la morte. Eseguito il suo piano di morte, l’uomo è salito in auto dirigendosi verso la provincia di Caserta, a Teano, a casa di un amico. E’ stato proprio quest’ultimo a convincere l’uomo a costituirsi.
Per tutta la sera il militare è stato interrogato. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, competente per territorio, ha disposto nei confronti di Molinaro il fermo con le accuse di omicidio e tentato omicidio. Sul delitto invece le indagini sono affidate alla Procura di Cassino, seguite dalla pm Chiara D’Orefice, e ai carabinieri della compagnia di Formia.
Evidentemente sconvolta la comunità di Castelforte. “Cari concittadini – ha scritto il sindaco Pompeo su facebook – per quanto accaduto oggi siamo tutti sgomenti. E’ una tragedia che non so definire e lo è per tutta la nostra laboriosa comunità. Questo è il momento del silenzio”.