Pubblicato il 18 Aprile 2024
Si indaga sulla misteriosa uccisione di Nathalie Laisne, 22enne francese ritrovata morta il 5 aprile in una chiesetta diroccata in Valle d’Aosta. I principali sospetti al momento sono concentrati su Sohaib Teima, 21enne di origini egiziane, accusato di essere l’autore dell’omicidio. Oggi si sarebbe dovuto decidere sulla sua estradizione, ma non è stato possibile poiché il ragazzo ha avuto un malore ed è stato trasportato in ospedale.
Il malore
Da 9 giorni Teima è rinchiuso nel carcere di Grenoble e oggi doveva essere portato alla Corte d’Appello dove era prevista l’udienza alle 11:00 di questa mattina per decidere sulla sua estradizione. Non è stato possibile poiché il 21enne ha accusato un malore, causato secondo il suo avvocato da un’overdose di antidepressivi, come riportano anche i quotidiani francesi Le Progrès e Le Dauphiné.
“Sono innocente”
Un testimone ha riferito di aver visto Teima con Nathalie Laisne poco prima del ritrovamento del suo corpo senza vita, cioè il 5 aprile. In ogni caso il 21enne si è dichiarato innocente e ha detto di non aver ucciso la ragazza, aggiungendo che quando l’ha salutata era ancora viva. Tramite il suo avvocato ha fatto sapere che si era recato in Italia per un tour con la sua ex fidanzata in autobus, negando però di averle fatto del male e ribadendo di non essere presente con lei nella chiesetta diroccata dove è stato trovato il corpo.
Secondo la Procura di Aosta la ragazza sarebbe stata uccisa il 26 marzo e Teima è stato arrestato il 10 aprile, cioè 5 giorni dopo il ritrovamento del cadavere. Il 21enne avrebbe aggiunto altri particolari, che però il suo legale ha preferito non rivelare. Teima in Francia è già sottoposto ad un processo per maltrattamenti verso la sua compagna ma ha fatto comunque sapere che non si opporrà all’estradizione. Entro 7 giorni dovrebbe arrivare la decisione sulle sorti del ragazzo che a Grenoble studia odontoiatria all’università.