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Omicidio carabiniere Cerciello: concessi i domiciliari a Hjorth, starà dalla nonna a Fregene

E’ stata accolta la richiesta della difesa. Il legale della moglie: ‘E’ sconvolta e sfiduciata’

Pubblicato il 15 Luglio 2024

E’ stata accolta la richiesta della difesa. Il legale della moglie: ‘E’ sconvolta e sfiduciata’

La Corte d’Assise di Appello Roma, accogliendo un’istanza avanzata dai difensori, ha disposto gli arresti domiciliari per Gabriel Natale Hjorth, che il 3 luglio scorso ha visto ridursi la pena a 11 anni e 4 mesi per la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

I giudici hanno stabilito che la detenzione debba avvenire, così come chiesto, nell’abitazione della nonna del ragazzo a Fregene, centro del litorale romano.

Lo sconcerto della moglie Rosamaria

“Lo sconcerto è tanto dopo la decisione della seconda Corte d’assise di Roma di accogliere le richieste dei domiciliari per Gabriel Natale Hjorth. Rosamaria, la moglie di Mario Cerciello Rega è totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine, non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia”, è quanto affermato dall’avvocato Massimo Ferrandino, legale della donna.

Le dichiarazioni dell’avvocato

L’Ansa ha riportato le dichiarazioni del penalista: “Non conosciamo ancora le motivazioni che la corte ha preso per ridurre drasticamente le pene ai due americani e già uno dei due viene mandato ai domiciliari nella splendida cornice di Fregene – aggiunge il penalista -. Mario Cerciello Rega, valorosissimo servitore di Stato, è morto sotto i colpi di undici coltellate, ma evidentemente non si era inteso che i fendenti non fossero terminati il 26 luglio di cinque anni fa…Viene piuttosto voglia di pensare che ci sia ‘una Giustizia al contrario'”.