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Omicidio choc nel napoletano: clochard ucciso “per gioco”?

Pubblicato il 5 Settembre 2022

Destò molto scalpore la morte di un clochard 56enne nel quartiere Bagnoli di Napoli, ritrovato senza vita nel suo appartamento in via Ilioneo, avvenuta lo scorso 31 luglio, sul quale stanno emergendo dettagli sempre più inquietanti.

Sono tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti, che però non hanno trovato ancora il bandolo della matassa. Battesimo del killer, debiti di gioco o uno sparo per testare la funzionalità di una pistola sono solo alcune delle cause che possono aver portato alla morte il 56enne, che tirava avanti facendo il parcheggiatore abusivo.

Le varie ipotesi della Procura: come è morto il 56enne?

La Procura sta seriamente pensando che il clochard, Davide Fogler, sia stato “battezzato” con un colpo di pistola in vista del suo primo omicidio, una pratica barbara usata dalla camorra per “iniziare” i nuovi affiliati. Il proiettile avrebbe però colpito un organo vitale che è costata la vita al 56enne.

Un’altra ipotesi, come sostenuto da La Repubblica Napoli e Il Mattino, sostiene che l’uomo è stato ucciso per debiti di gioco mai pagati.

Secondo un’altra teoria invece l’uomo sarebbe stato ucciso in seguito ad uno sparo per testare le funzionalità della pistola.

Un omicidio avvolto nel mistero

Un omicidio di difficile risoluzione anche perché, benché avvenuto davanti a molti passanti, è avvolto da un velo di omertà che risulta difficile da squarciare.

Inizialmente si pensava ad un incidente, ma l’autopsia ha fatto emergere nuovi e inquietanti particolari sui quali gli inquirenti stanno lavorando per identificare le cause che hanno portato all’omicidio e quindi ai responsabili.