Cronaca

Omicidio Emanuele Tufano, i ragazzi al Rione Sanità non vogliono interviste né Storie social. Ecco come lo ricorderanno

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Il Rione Sanità è ancora profondamente scosso per la tragica morte di Emanuele Tufano, ucciso in una sparatoria che probabilmente ha visto coinvolto altri minorenni. Gli altri ragazzi del quartiere, invaso in questi giorni dai giornalisti, non hanno alcuna voglia di parlare né tanto meno di ricordare Emanuele via social.

Morte di Emanuele Tufano, la richiesta della famiglia

Da quanto emerso la famiglia di Emanuele, che ha una pizzeria nel quartiere, avrebbe fatto sapere agli amici del figlio che non gradiscono storie o esternazioni social di ciò che è successo. In particolare la mamma avrebbe chiesto di togliere foto e chat che parlano del suo Emanuele, invitando tutti a portarlo nel cuore in nome del bene che dicono di volergli.

La famiglia non vuole che Emanuele venga dipinto come un ragazzo invischiato con la malavita del posto. “Era un bravo ragazzo”– ha detto la famiglia e gli amici intendono rispettare le richieste dei genitori, senza rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa e senza scrivere nulla sui social.

Le indagini

La famiglia deve attendere che le indagini si concludano, quindi per il momento non possono ancora organizzare il funerale. Intanto gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per rimettere insieme tutti i pezzi di un orribile puzzle, che ha provocato la morte di un giovanissimo.

Sono stati ascoltati diversi minorenni e poco tempo fa è stato fermato un ragazzo che potrebbe essere coinvolto nella sparatoria. Tante le domande che si stanno ponendo gli inquirenti, a partire dal gran numero di armi in possesso di giovanissimi. Ci si chiede inoltre se siano stati boss o capiclan che hanno armato la mano degli adolescenti, o se si tratta di “cani sciolti”. Domande alle quali dovranno rispondere i poliziotti e i magistrati.

Il ricordo di Emanuele al cippo di Sant’Antuono?

Da quanto emerso sembra che i compagni di scuola e gli amici di Emanuele starebbero pensando di ricordarlo in occasione del cippo di Sant’Antuono, una delle tradizioni più forte e radicata nel Rione Sanità che si svolge il 17 gennaio. Questa festa è purtroppo anche l’occasione di furti di alberi di Natale per la strada per rubare legna da destinare al cippo, infatti spesso viene “saccheggiato” il grande albero posizionato nella Galleria Umberto in occasione delle festività natalizie. Non resta altro che aspettare per capire come gli amici di Emanuele intendono tributagli l’ultimo saluto.

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Francesco Ferrara

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