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Omicidio Ilaria Sula: uccisa dall’ex fidanzato, genitori di Mark in casa al momento dell’omicidio

Pubblicato il 2 Aprile 2025

Tragedia a Poli, piccolo comune in provincia di Roma: il corpo di Ilaria Sula, 22 anni, è stato ritrovato chiuso in una valigia e abbandonato in un’area boschiva. La giovane studentessa, originaria di Terni, era scomparsa il 25 marzo, data in cui i familiari avevano denunciato la sua sparizione. A confessare l’omicidio è stato l’ex fidanzato, Mark Antony Samson, 23enne di origine filippina, che ha ammesso di averla uccisa a coltellate nel suo appartamento in via Homs, nel quartiere Africano di Roma.

Un delitto consumato in casa con i genitori presenti

L’omicidio sarebbe avvenuto nell’abitazione in cui Samson vive con i genitori, che a quanto pare erano presenti al momento del delitto, anche se non risultano indagati. Il quartiere ospita una numerosa comunità filippina e molti conoscevano la famiglia di Mark, descritta come tranquilla e rispettabile. Mentre proseguono le indagini, nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Ilaria.

La confessione: il corpo trasportato e abbandonato nei boschi

Durante il lungo interrogatorio, il giovane non ha risposto a tutte le domande, limitandosi a dire: “Mi dispiace per quello che ho fatto”, senza però fornire un movente chiaro. Ha raccontato di aver caricato il corpo di Ilaria in un bagaglio, trasportandolo in auto fino a Poli, dove lo ha abbandonato nei pressi di un dirupo.

Tentativi di depistaggio: il cellulare e il coltello scomparsi

Samson ha inoltre cercato di cancellare le tracce del delitto: ha gettato il cellulare della vittima in un tombino nel quartiere Montesacro e ha nascosto il coltello usato per ucciderla in un cassonetto. Entrambi gli oggetti non sono ancora stati ritrovati. Nel frattempo, l’appartamento di via Homs è stato sequestrato e le forze dell’ordine stanno analizzando le telecamere di sorveglianza per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima e dell’assassino.

Messaggi e post per inscenare una falsa presenza online

Secondo quanto emerso dalle indagini, Samson avrebbe usato lo smartphone di Ilaria anche dopo la sua morte, cercando di far credere che fosse ancora viva. Avrebbe postato storie sui social e risposto a messaggi per depistare amici e familiari, che però hanno notato la sua strana assenza nelle chiamate.

Il giovane ora dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le indagini proseguono per fare piena luce su una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica.

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