Pubblicato il 3 Marzo 2021
Sono stati attuati due arresti nella notte per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa barbaramente il 6 febbraio nel suo appartamento di Faenza (Ravenna). Parliamo dell’ex marito e di un suo conoscente, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale del delitto. I due sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Ravenna su richiesta dei pm Daniele Barberini e Angela Scorza, sulla base delle indagini della squadra mobile di Ravenna e dello Sco (Servizio centrale operativo, ndr). Ilenia Fabbri aveva i segni evidenti di una coltellata alla gola quando è stata ritrovata nella sua abitazione: era riversa nel suo sangue. Si è trattato di un solo fendente al collo, vibrato da dietro. La donna sarebbe stata inseguita per tutta la casa, che era disposta su più piani. Poi sarebbe stata bloccata nel vano cucina. Così si sarebbe svolto l’ultimo atto della vita della donna, colpita dal sicario.
Il movente è riconducibile, per gli inquirenti al “profondo astio” che l’ex marito provava nei confronti della donna “a causa delle sue pretese economiche”, conseguenti alla separazione del 2018 e ancora pendenti.
In particolare, in una causa di lavoro contro l’ex marito erano stati richiesti anche mancati compensi per 100mila euro, per una collaborazione nella ditta di famiglia dell’uomo e per la cessione di una gelateria.
Sulla base delle indagini, l’uomo fece fare un paio di duplicati di una chiave dello stesso tipo di quella che apre il garage del seminterrato, nella casa nella quale il cruento omicidio è stato posto in essere: una chiave “a spinotto”. In effetti, la porta era stata trovata aperta e senza segni di scasso.
L’inchiesta di Procura e polizia, che ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha permesso di acquisire “gravi elementi indiziari” nei confronti dell’uomo e di un conoscente, nato nel Ravennate e residente in Emilia. I due sono indagati in concorso. (fonte: Ansa, web)