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Omicidio Lillo Saito a Palma di Montechiaro: il killer Angelo Incardona ha tentato di uccidere anche i propri genitori

Arrivano nuovi dettagli riguardo all’omicidio avvenuto ieri pomeriggio a Palma di Montechiaro.

Pubblicato il 11 Febbraio 2022

Arrivano nuovi dettagli riguardo all’omicidio avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 16 in piazza Provenzani a Palma di Montechiaro, nel quale ha perso la vita l’imprenditore palmese Lillo Saito, 63 anni, proprietario della ditta Il Gattopardo, produttrice di gelati.

Secondo quanto riferito a noi dai Carabinieri della Compagnia di Licata, l’autore dell’omicidio, Angelo Incardona, 44 anni e nativo anche lui di Palma di Montechiaro, ha confessato davanti ai Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro, a quelli del Comando Provinciale di Agrigento e a quelli della Compagnia di Licata di essere stato lui a uccidere Saito.

Si è presentato davanti ai militari con una pisola Beretta 92 FS, confessando di aver tentato di uccidere anche i propri genitori, rispettivamente di 66 e 61 anni, che adesso si trovano ricoverati all’ospedale di Licata, ma comunque fuori pericolo di vita. Per questi motivi è stato arrestato per i reati di omicidio, tentato omicidio e porto illegale di arma clandestina e per uccidere Saito, che in quel momento si trovava dentro un’auto in sosta, ha sparato diversi colpi di pistola. Inoltre sono stati ritrovati 15 bossoli.

Adesso per risalire al movente dell’omicidio le indagini dei militari e del procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, stanno andando avanti e nessuna ipotesi è esclusa, mentre Incardona è stato rinchiuso nel carcere di Agrigento.

Immagine di repertorio