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Donato De Caprio

Omicidio della madre del tiktoker Donato De Caprio, arriva la sentenza per la vicina di casa che la uccise

Pubblicato il 28 Gennaio 2025

Era l’aprile del 2023 quando si diffuse la terribile notizia della morte di Rosa Gigante, 72enne ipovedente e madre di Donato De Caprio, tiktoker ribattezzato il “re dei panini” e salito alle cronache della ribalta sui social grazie al suo tormentone “con mollica o senza”. Il processo, durato un anno e due mesi, ha portato alla condanna all’ergastolo di Stefania Russolillo, la vicina di casa di 48 anni sulla quale si concentrarono quasi subito i sospetti.

Il processo a Stefania Russolillo

La Procura aveva accusato Stefania Russolillo, identificata come la presunta killer di Rosa Gigante dopo le prime indagini, di omicidio aggravato dalla premeditazione, rapina aggravata e tentata distruzione di cadavere. Secondo gli inquirenti la vicina di casa da almeno un mese stava progettando la rapina, ma solo la mattina del 18 aprile riuscì ad entrare con l’inganno con l’intento di rubare gioielli e denaro. Secondo l’accusa la Russolillo entrò in casa con un tubo di gomma, usato proprio per strangolare la 72enne dopo averla scagliata contro le mura dell’abitazione e scaraventata a terra.

Inoltre, prima di uscire dal luogo del delitto, avrebbe cercato di dare fuoco al cadavere. Fu proprio il marito della 48enne a rivelare alla polizia di Stato che l’omicidio commesso nella casa di Pianura, periferia di Napoli, era riconducibile molto probabilmente alla moglie. Alla fine è arrivata la condanna all’ergastolo per Stefania Russolillo da parte della Corte di Assise di Napoli nell’aula 114 del Nuovo Palazzo di Giustizia, tra gli applausi dei parenti di Rosa Gigante evidentemente soddisfatti della sentenza.

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