Omicidio Muratovic, arriva la svolta nelle indagini: “L’ho accoltellato io”

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L’estate italiana sta lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue, provocata da una movida violenta dove giovani e giovanissimi si affrontano armati di coltelli anche per una banale lite. Probabilmente proprio un semplice diverbio in un locale è costato la vita a Leonardo Muratovic, giovane pugile 25enne ucciso a coltellate ad Anzio.

La svolta nelle indagini nell’omicidio Muratovic, si costituisce il presunto assassino

Martedì sera c’è stata una prima svolta decisiva nell’omicidio del ragazzo: un giovane 20enne si è costituito a Roma presso la stazione dei carabinieri Gianicolense, confessando di essere l’assassino di Muratovic.

Il ragazzo, giunto in caserma accompagnato dal fratello, verrà ascoltato dal pm che sta seguendo l’indagine per verificare la sua versione ed eventualmente disporre il fermo.

Il 20enne, sentendosi ormai braccato e con il fiato sul collo delle forze dell’ordine, ha deciso di costituirsi e di raccontare la sua versione dei fatti. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione del fratello del 20enne.

La ricostruzione del drammatico omicidio del giovane pugile

Anche se restano ancora molte zone d’ombra sulla quale bisogna fare luce, gli inquirenti hanno ricostruito sommariamente quanto successo quella drammatica notte tra il 16 e il 17 luglio fuori al locale Bodeguita Beach nella zona Mallozzi Ponente.

Secondo le indiscrezioni due gruppi di ragazzi si sarebbero fronteggiati nel locale, a quanto pare, per uno sguardo di troppo. La lite sarebbe degenerata e quindi i buttafuori del locale avrebbero cacciato fuori i ragazzi, tra i quali appunto Leonardo Muratovic, raggiunto dal gruppo rivale e accoltellato da uno di loro in strada. La coltellata è stata fatale per il pugile che, accasciatosi su una staccionata, è morto poco dopo il ricovero agli Ospedali Riuniti.

La spirale di violenza

Come purtroppo spesso accade la violenza chiama altra violenza e così il padre 56enne del pugile deceduto, per farsi giustizia privata, ha atteso fuori al commissariato di viale Antium i due bodyguard del locale convocati per testimoniare per poi accoltellarli ed è stato arrestato per tentato omicidio.

Intanto amici, familiari e conoscenti di Leonardo Muratovic martedì sera si sono dati appuntamento ad Anzio, dove hanno deposto un mazzo di fiori e fatto volare lanterne cinesi per dare l’ultimo saluto all’amico.

Proprio in quei frangenti è arrivata la notizia che un ragazzo si era costituito per l’assassinio di Muratovic, così alcune persone si sono recate presso il commissariato di Anzio, dove non sembra ci siano stati altri disordini.

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Redazione Nazionale

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