Pubblicato il 30 Giugno 2023
Il quartiere di Primavalle è sotto choc per il terribile omicidio di Michelle Maria Causo, 16enne uccisa da un 17enne originario dello Sri Lanka, ma nato a Roma, che al momento non ha alcuna motivazione né spiegazione plausibile.
Dalle prime indagini sembra escluso che i due potessero avere una relazione, così come è stata smentita la voce secondo la quale la ragazza potesse essere incinta. Si parla di un piccolo debito di 30-40 euro, ma al momento si tratta solo di ipotesi.
Intanto però si sta facendo strada un’inquietante ipotesi: l’utilizzo della “purple drank”, nota anche come la “droga dei trapper”, che secondo gli inquirenti avrebbe annebbiato la mente del 17enne, spingendolo a quel terribile delitto senza alcuna spiegazione.
L’omicidio di Primavalle provocato dalla purple drank? Ecco cos’è la droga dei trapper
Mentre la madre di Michelle chiede disperatamente giustizia e arrivano alcune agghiaccianti testimonianze, gli inquirenti proseguono il loro lavoro e stanno ipotizzando seriamente che il 17enne possa avere assunto la purple drank prima di commettere l’efferato delitto.
Nota anche come droga dei trapper, si tratta di una mix di sostanza reperibili piuttosto facilmente in commercio: sciroppo per la tosse a base di codeina e sprite.
Il cosiddetto “sballo viola” è nato negli Stati Uniti e si è diffusa in Europa e gli American Addiction Centers hanno invitato a non sottovalutare il problema che si sta diffondendo in modo preoccupante tra giovani e giovanissimi.
Gli effetti della purple drank
La codeina è considerata un oppioide, usata per trattare il dolore e presente in numerosi sciroppi per la tosse. Per ottenerla è necessaria una prescrizione medica, ma è meno regolamentata rispetto ad altro oppioidi più pericolosi, come la morfina, è quindi è più facile farne abuso.
Euforia, apatia, sonnolenza e totale rilassamento sono alcuni degli effetti principali dello “sballo viola” e la codeina, come spiegano gli esperti, può provocare dipendenza.
É stata ribattezzata droga dei trapper proprio perché molti cantanti trapper, anche di una certa fama, ne parlano in maniera chiara nei loro pezzi, esaltando gli effetti devastanti di questo mix di farmaci.
Il 17enne era un aspirante trapper e faceva sfoggio sui social della sua passione per il denaro e per gli oggetti di lusso. Se era o meno sotto l’effetto di sostanze stupefacenti lo si potrà sapere dopo gli esami tossicologici che potranno fornire maggiori indicazioni agli inquirenti..