Pubblicato il 1 Luglio 2024
L’Assessore all’Urbanistica del Comune di Latina, Annalisa Muzio, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio stradale per la morte di Giorgio Pedaci, avvenuta in seguito a un incidente stradale la sera del 14 settembre 2021 in via Capograssa, nei pressi del Park Hotel, zona Piccarello.
Le circostanze dell’Incidente
Giorgio Pedaci, un insegnante di musica residente a Latina, stava camminando a piedi quando è stato investito dalla Range Rover guidata dall’Assessore Muzio. L’impatto ha fatto cadere l’uomo a terra, facendogli battere la testa sul marciapiede. Nonostante i soccorsi immediati e il trasporto in condizioni gravi all’ospedale Goretti, Pedaci è deceduto dopo un mese a causa delle ferite riportate.
Le Indagini e la Decisione del GUP
L’incidente è stato seguito da un’accurata indagine, durante la quale è emerso che Pedaci non stava utilizzando gli attraversamenti pedonali situati a meno di cento metri dal luogo dell’incidente. In aula, il Pubblico Ministero Marina Marra ha chiesto il rinvio a giudizio, mentre l’avvocato difensore di Muzio, Renato Archidiacono, ha richiesto il non luogo a procedere. Dopo la camera di consiglio, il GUP Giuseppe Cario ha deciso per il rinvio a giudizio, fissando la prima udienza per il 10 aprile 2025. Sono dieci le parti civili coinvolte nel processo.
Dichiarazioni della Difesa
L’avvocato Archidiacono ha dichiarato: “Affrontiamo il dibattimento con serenità e grande fiducia, convinti che dimostreremo l’insussistenza di qualsiasi responsabilità del tragico incidente della mia assistita, l’avvocato Muzio. In aula porteremo accertamenti tecnici per dimostrare l’estraneità ai fatti”.
Prossimi Passi nel Processo
Il processo vedrà la sua prima udienza il 10 aprile 2025, dove saranno presentate le prove e gli accertamenti tecnici della difesa. La comunità di Latina attende con interesse l’evoluzione di questo caso, che ha visto coinvolto un esponente politico di rilievo e ha sollevato importanti questioni sulla sicurezza stradale e le responsabilità civili.