Pubblicato il 20 Settembre 2024
“Tutte le parti civili si sono riportate alle richieste che la Procura ha fatto in modo molto argomentato sia sulla ricostruzione dei fatti, sia sulle disposizioni giuridiche che sono state violate dell’imputato. Noi confidiamo sulla pronuncia del Tribunale, riteniamo che ci siano tutte le condizioni per affermare la responsabilità penale dell’allora ministro dell’Interno”. Così Arturo Salerni, avvocato civilista di Open Arms.
Oltre un milione di euro. E’ quel che vorrebbero Matteo Salvini fosse condannato a pagare. Perché, secondo i legali di parte civile, il vicepremier non avrebbe soltanto responsabilità penali, quelle per cui i pm hanno chiesto sei anni di carcere.
La cifra risarcirebbe i danni che i loro assistiti (naufraghi, associazioni e organizzazioni non governative) ritengono di avere subito.
“Sono emerse anche le vicende terribili di chi è stato ostaggio sulla nave per tanti giorni in condizioni disumane, persone che venivano da realtà infernali nei loro percorsi migratori soprattutto dai campi libici che sono luoghi di tortura – spiega Salerni – In Italia si sono ritrovati ad aspettare per quello che era un atto dovuto come prevedono le convenzioni internazionali e la legge italiana”.