Un deriva del sistema inaccettabile ed alla quale si deve presto porre rimedio. Parliamo della situazione paradossale nella quale si trovano gli operatori dell’azienda che affianca l’Ares 118 nella gestione del servizio di primo soccorso nella regione Lazio; le ambulanze per intenderci.
Ebbene l’azienda che ha sede a Roma, mette a disposizione dei dipendenti i tamponi gratuiti, solo che li effettua in sede… Tanto per capirci, se un operatore che lavora a Scauri, o a Terracina piuttosto che a Gaeta, ma anche a Latina, ha necessità di sottoporsi all’esame perché magari un collega è risultato positivo al covid 19, deve andare a Roma a farsi il tampone. In una situazione del genere, gli operatori, piuttosto che perdere la giornata di lavoro e rimetterci, di trasporti per il viaggio, vanno in farmacia e si sottopongono al tampone a loro spese (come è noto, in farmacia il tampone costa 15 euro…).
Una situazione che è stata più volte sottoposta ai vertici aziendali e regionali, anche dalle organizzazioni sindacali. Staremo a vedere.
Per altro, nel momento in cui si scopre di essere stati a contatto con un positivo, gli operatori non vengono mesi in isolamento. No. Devono farsi il tampone e, se negativo, tornano in servizio.
Insomma, loro pensano, dall’inizio dell’emergenza, alla nostra incolumità, ma chi pensa alla loro?
Latina saluta con affetto Argia Pozzana, figura storica della città, venuta a mancare domenica scorsa…
Latina si prepara ad accogliere una delle manifestazioni più amate dell'anno: la settima edizione della…
Firenze. Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la meravigliosa cerimonia…
Dopo quelli registrati nelle settimane e nei mesi scorsi, ancora un episodio di violenza domestica…
Oltre a Riccardo Scamarcio, che ha parlato della scena hot con Monica Bellucci in "Manuale…
Le indagini, che hanno portato all’individuazione del colpevole, sono scattate a seguito della denuncia presentata…