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Taranto, operazione della Guardia Costiera: sequestrati impianti abusivi

Pubblicato il 30 Dicembre 2021

Questa mattina la Guardia Costiera di Taranto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha condotto un’importante attività di polizia marittima nell’ambito dell’operazione “Oro di Taranto”.

Questa mattina la Guardia Costiera di Taranto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha condotto un’importante attività di polizia marittima nell’ambito dell’operazione “Oro di Taranto”.

I militari hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Taranto e riguardante gli impianti abusivi di mitili posizionati nel primo seno del Mar Piccolo.

L’operazione è un primo e importante tassello finalizzato al ripristino della legalità di un settore che rappresenta una delle fonti economiche più importanti della città e che, per la sua autenticità, la rende conosciuta in tutto il mondo.

Gli impianti di mitili sequestrati, infatti, erano sprovvisti di qualsiasi autorizzazione, ma soprattutto sfuggivano, a causa della loro abusività, a qualsiasi controllo sanitario e documentale inerente alla tracciabilità, in violazione di numerose norme nazionali e comunitarie.

guardia costiera taranto
FONTE

Fenomeno che avrebbe avuto come naturale conseguenza l’immissione sul mercato di prodotto completamente avulso da ogni tipo di controllo e, quindi, potenzialmente pericoloso per la salute pubblica.

Le aree interessate, complessivamente ampie oltre 1 milione di metri quadri, erano occupate illegalmente da centinaia di filari di cozze.

L’operazione, condotta sotto la supervisione del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e della Direzione Marittima di Bari è volta anche a tutelare gli imprenditori ittici regolari che quotidianamente operano nel rispetto delle norme per garantire un prodotto di qualità e sicuro per il consumatore.