Pubblicato il 16 Settembre 2022
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
Dichiarazione di Massimo Orlandini, candidato nel collegio uninominale 07 Camera della Toscana per Italia Sovrana e Popolare
Che l’idea di una legge sull’informazione e quella di dedicare la Festa della Toscana alla libertà di espressione arrivi da un soldatino del PD come il presidente del consiglio Regionale toscano Antonio Mazzeo, ex renziano di ferro ora gianiano d’osservanza, fa pensare ad una ennesima farsa, per abbindolare ancora una volta gli italiani.
Proprio loro che nei due anni appena passati si sono avvicendati su tv e giornali per rimarcare i diktat illogici e antiscientifici ripetuti a pappagallo. In un periodo in cui anche loro hanno partecipato a censurare e attaccare violentemente tutti coloro che hanno provato ad esprimere opinioni e fatti diversi dalla narrazione ufficiale, ci vorrebbero far credere di essere preoccupati della qualità dell’informazione.
Su una cosa siamo d’accordo, la riforma dell’Ordine e del sistema di governance del servizio pubblico radiotelevisivo. Con interventi a tutela e a sostegno di un’informazione libera, autorevole e di qualità e norme rigide di penalizzazione, compresa l’espulsione dall’albo, per quei giornalisti che diffondono informazioni false e corrotte e che diffamano, senza argomenti veri, chi esprime opinioni diverse.
L’informazione deve abbracciare tutte le verità, con l’unico obiettivo di dare i presupposti affinchè ogni singolo cittadini possa sviluppare il suo pensiero e la sua opinione in modo critico e indipendente.