Pubblicato il 14 Settembre 2020
Palermo e il sindaco Orlando: oggi si discute la mozione di sfiducia presentata dalla Lega in Consiglio comunale. Tanti i nodi critici, in primis gestione cimiteriale ma non solo, oltre alle frequenti dimissioni in Giunta, che mettono in discussione l’operato del sindaco di Palermo. La seduta è in corso.
“Si tratta di un atto importante, ma che rischia di restare solo un atto politico, una protesta dura, ma senza effetti pratici, se oltre ai 19 firmatari del documento non ci saranno altri 5 consiglieri comunali della maggioranza che, appena il documento verrà portato in aula (e cioè entro 30 giorni), non decideranno di votare la mozione di sfiducia”, annuncia Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile. “Perché la mozione venga approvata, ci vogliono infatti i voti di almeno 24 consiglieri. Servono cinque voti in più per mandare a casa il sindaco Orlando. Come ho fatto in passato, faccio appello anche oggi ai consiglieri di maggioranza che amano questa città e che non possono ignorare che ormai Palermo è allo sfascio”, aggiunge Gelarda. Un’altra forza politica critica nei confronti della Giunta Orlando è quella dei Cinquestelle.