Pubblicato il 31 Luglio 2024
Due fratellini, di sei e otto anni, sono stati trovati in condizioni disumane in un casolare abbandonato di Via Chiana, ad Aprilia. I bambini, denutriti e con segni di violenze fisiche, erano stati abbandonati dalla madre, una giovane donna di 26 anni ora sotto processo per maltrattamenti e lesioni.
Il Ritrovamento Scioccante
Nel maggio del 2023, un agente della Squadra Mobile ha scoperto i bambini in uno stato di estrema sofferenza. “Non scorderò mai quello che ho visto,” ha dichiarato l’agente in Tribunale, descrivendo una scena terribile. I bambini presentavano bruciature di sigaretta, morsi di topi e segni di denutrizione. Il professor Luigi Cipolloni, il medico che li ha visitati, ha confermato le gravi condizioni.
Un Anno di Orrore e Sofferenze
La madre, si era trasferita nel casolare nel marzo del 2022 con il compagno e altri familiari, dando inizio a un incubo per i bambini. I piccoli sono stati vittime di continui abusi fisici: presi a bastonate, bruciati con sigarette e scottati con acqua bollente. Il bambino più piccolo ha perso la vista, mentre l’altro ha riportato una deformazione all’omero.
“Abbiamo provato a parlare con i bambini, ma non sapevano come fare, si esprimevano a gesti,” ha testimoniato uno dei soccorritori. “La pancia era gonfia in modo sproporzionato, gambe e braccia esili. Era maggio, eppure avevano freddo.”
Una Famiglia Divisa e una Madre in Fuga
La donna è madre anche di due gemelli che vivono in Francia. Tentando di raggiungerli, è stata arrestata mentre cercava di fuggire oltre il confine. La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonio Gugliotta, sostiene che anche lei sia vittima di maltrattamenti da parte del compagno, denunciato più volte senza esito.
Il Processo e la Ricerca di Giustizia
Come raccontato dal collega Maione su Temporale.info, attualmente la donna è imputata per maltrattamenti e lesioni. Il processo cercherà di fare luce sulla responsabilità della madre e degli altri adulti coinvolti in questa tragica vicenda, rappresentando un tentativo di giustizia per i due piccoli che hanno vissuto un inferno.