Pubblicato il 14 Maggio 2021
E’ stato condannato per omicidio colposo l’ortopedico ritenuto responsabile della morte di Luigina Galli, 75 anni. La donna era stata ricoverata all’Icot per un intervento di revisione della protesi di anca ma, dopo 3 operazioni e due mesi di degenza, è deceduta. Il medico è stato ritenuto colpevole omicidio colposo.
Il processo si è concluso ieri presso il tribunale di Latina. La sentenza ha comminato 8 mesi di reclusione per l’ortopedico, pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale.
In modo particolare, le indagini avrebbero accertato che il condannato non avrebbe preso tutte le precauzioni necessarie prima dell’ultimo intervento, nello specifico ‘non studiando la topografia vascolare dell’area‘.
I periti dei Ctu della Procura sono arrivati alla conclusione che a provocare la morte della donna sarebbe stata la rottura di un vaso sanguigno. La signora avrebbe perso 1 litro e mezzo di sangue in pochi minuti. La difesa, invece, sosteneva che si fosse trattato di un ‘sanguinamento a nappo’.
Il vaso lesionato non sarebbe stato riparato perché, non avendo una visione completa dei vasi vascolari, sarebbe stato impossibile da trovare. Nonostante il trasferimento nel reparto di in terapia intensiva, la 75enne è mortadue ore dopo.
Il giudice ha disposto anche un risarcimento di 7mila euro per ciascuno dei due figli, e di 2mila euro per i 2 nipoti, che si erano costituiti parte civile.
L’avvocato di parte civile dopo aver letto le motivazioni della sentenza, disponibili in 90 giorni, valuterà un giudizio civile per il risarcimento dei suoi assistiti.