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Vaticano

Otto per mille amaro per la chiesa: per la prima volta incasso sotto al miliardo

Otto per mille amaro per la chiesa: per la prima volta incasso sotto al miliardo

Pubblicato il 13 Luglio 2024

Il Tesoro ha diffuso le notizie sulla ripartizione del 2024.

Il mondo cambia, verrebbe da dire, e gli italiani che donano alla chiesa cattolica l’8 per mille, oggi, sono sempre di meno. Quest’anno, infatti, per la prima volta dalla sua nascita, la somma complessiva dei finanziamenti arrivati alla Chiesa cattolica dall’otto per mille è scesa sotto la soglia di un miliardo di euro. Un calo che era già stato anticipato dall’Assemblea dei vescovi della Conferenza Episcopale Italiana dallo scorso maggio e che oggi, è conclamato dai nuovi dati diffusi dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia.

Numeri in calo ma, la Chiesa Cattolica, resta sempre in alto alle preferenze dell’8 per mille

C’è da dire che la Chiesa Cattolica resta all’apice delle preferenze dell’otto per mille. Su 16,77 milioni di contribuenti che nel 2020 hanno espresso la propria scelta (il 40,74% della platea complessiva composta da 41,8 milioni di cittadini), ben 11,8 milioni hanno fatto la scelta per la Chiesa di Roma.

Donazioni che, alla Conferenza Episcopale Italiana (Cei), apportano un conguaglio di 409,46 milioni di euro, cui si aggiungono per l’anno in corso 581,5 milioni di euro per le scelte non espresse: il totale fa – appunto – 990,9 milioni di euro, il 68,5% dell’ammontare complessivo delle risorse.

Il dato negativo: prima volta sotto il miliardo di euro

Un dato negativo per la Chiesa, che per la prima volta va sotto il miliardo di euro di donazioni: nel 2019 la raccolta aveva toccato un miliardo e 39 milioni, comunque in calo, rispetto al miliardo e 91 milioni dell’anno precedente.

Le donazioni alle altre confessioni religiose

Come ricostruito da Milano Finanza, se si prendono in esame le altre confessioni religiose beneficiarie dell’otto per mille, si nota che nel 2020 sono stati 480,8 mila a donare alla Chiesa Evangelica Valdese – terza assegnataria con 40,36 milioni di euro (il 3,04% del totale) – e 166,8 mila i donatori all’Unione Buddhista Italiana, che riceverà l’1,05% delle risorse, cifra di poco superiore a 14 milioni di euro. Dietro ci sono l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakka con 6,5 milioni di euro (lo 0,49%) e l’Unione delle Comunità Ebraiche italiane con 4,3 milioni di euro (lo 0,33%).

Le donazioni allo Stato italiano

Lo Stato italiano, è la seconda scelta dei contribuenti (con 4,02 milioni di preferenze) e incasserà 193,6 milioni di euro per le donazioni espresse e 200,69 milioni di euro per le scelte non espresse: nel 2024 la somma complessiva ammonterà dunque a 340,32 milioni di euro.