Pubblicato il 23 Gennaio 2024
Stavolta i dubbi su chi sia ad agire (se mai ce ne fossero stati) li ha fugati firmando l’ennesimo colpo: Fleximan è tornato in azione nel padovano, a Villa del Conte, nella zona nord della provincia, dove è stato abbattuto il tredicesimo autovelox in Veneto.
Le immagini che provengono dalla strada lungo il fiume Piovego mostrano l’ormai classico palo a terra dov’è stato appeso un cartello che suona di beffa: “Fleximan sta arrivando”.
Subito sono ripartite le indagini per dare un nome e un volto a chi ormai imperversa anche in Lombardia e Piemonte, sfidando quasi ogni notte le forze dell’ordine.
Il vandalo seriale (o il gruppo, perché difficilmente è immaginabile che la mano sia la stessa in tutto il nord-Italia) sembra averci preso gusto e aver consolidato la battaglia che lo sta mettendo al centro delle cronache e del dibattito pubblico.
“Dispiace per l’atto di vandalismo e ovviamente non condivido questa giustizia fai da te che, però, ci deve far riflettere in maniera seria, sia come amministratori, sia come autorità di pubblica sicurezza”, ha detto alla stampa locale Antonella Argenti, il sindaco di Villa del Conte dove è stato abbattuto l’occhio elettronico che viene gestito dalla Polizia locale della Federazione del Camposampierese.
Sempre nella notte, ma in centro storico a Padova, Fleximan è diventata anche un’eroina, più precisamente Beatrix Kiddo, la “vendicatrice” del film Kill Bill del regista Quentin Tarantino, interpretata da Uma Thurman. In un murale, comparso beffardamente a pochi passi dalla questura e che porta la firma dello street artist vicentino EvyRein, l’ormai mitologico personaggio che taglia gli autovelox ha le sembianze femminili e tiene in mano una spada e un rilevatore di velocità.
Si tratta dell’ennesima provocazione dell’artista veneto già noto per aver realizzato prima di Natale a Padova nel quartiere Arcella la rappresentazione di Chiara Ferragni e del marito Fedez con la scritta “Attenzione Pickpocket”, l’avviso divenuto simbolo della lotta ai borseggiatori a Venezia, e quella di Giorgia Meloni con la scritta in “Bonafede” all’indomani dell’arresto di Matteo Messina Denaro nel febbraio 2023.
Fleximan sui social sta raccogliendo sempre più sostenitori tanto che sabato il procuratore della Repubblica Marco Martani a Treviso, in risposta all’ondata di consensi, ha ipotizzato che le approvazioni e le esortazioni a replicare gli stessi atti vandalici potrebbero configurare l’accusa di apologia di reato. Con quello di Villa del Conte i “colpi” messi a segno in Veneto salgono a 13 tra quelli in pianura nelle province di Rovigo e Padova e quelli in quota al Passo Giau sopra Cortina (Belluno).