Pubblicato il 20 Luglio 2024
Dalla gioia alla tragedia. Sconvolgente quel che è accaduto a Padova, dove un uomo si è suicidato dopo avere ferito tre giovani a colpi di fucile perché lo infastidiva la festa di laurea alla quale stavano partecipando.
I giovani, una ventina, si trovavano su un terrazzo di una palazzina ed era passata di poco la mezzanotte quando, mentre stavano leggendo il papiro del neo laureato, hanno sentito l’eco di un colpo secco, come quello di un grosso petardo.
Tre dei ragazzi, due di 26 anni e uno di 22, si sono accorti che le loro braccia sanguinavano, comprendendo così di essere stati presi di mira da un colpo di arma da fuoco.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fatto una ricerca sul loro sistema computerizzato per capire, chi tra gli abitanti del quartiere, fosse in possesso di un porto d’armi.
La risposta è giunta in tempi brevi ed è comparso un unico nome, quello di un 75enne che abita in una palazzina proprio di fronte a quella dove i ragazzi stavano festeggiando.
I militari si sono presentati nella casa dell’uomo che aveva lasciato nel suo terrazzo il fucile, con accanto ancora alcune cartucce, compresa quella usata contro i giovani.
L’arma era appoggiata su un tavolino del terrazzo che dista in linea d’aria una quarantina di metri da quello delle vittime.
Il 75enne ha ammesso le sue responsabilità affermando che aveva agito così, irritato dallo schiamazzo dei festeggiamenti che erano andati oltre mezzanotte.
I tre feriti, che hanno poi presentato denuncia, sono stati medicati al pronto soccorso e giudicati guaribile in alcuni giorni per le escoriazioni provocate dai pallini da caccia.
L’uomo che ha sparato era stato denunciato per esplosione pericolosa, detenzione illegale di armi (per le munizioni, omessa custodia dell’arma e lesioni).
Era in procinto di andare a pranzo con la moglie e la figlia, quando si è allontanato dalla cucina e si è diretto in terrazza, da dove si è lanciato.
L’allarme è stato dato da un passante al 113. Ha lasciato un biglietto ai familiari. Sul contenuto del messaggio la polizia mantiene uno stretto riserbo.