Pubblicato il 10 Agosto 2023
Lungo la statale regionale 307 a Cadoneghe, in provincia di Padova, c’è un autovelox particolarmente inviso ai cittadini, poiché vanta il record di ben 24.000 multe elevate agli automobilisti in un mese. Quell’autovelox non esiste più, poiché qualcuno lo ha fatto esplodere la sera di mercoledì 9 agosto verso le 21:40.
Autovelox esploso
Secondo i media locali i cittadini della zona hanno avvertito un forte boato verso le 21:40 del 9 agosto e, preoccupati, hanno subito chiamato le forze dell’ordine che hanno constatato l'”attentato” all’autovelox.
Qualcuno deve aver preparato una sorta di bomba, infatti nei pressi dell’autovelox sono state rinvenute tracce di polvere da sparo che sarebbe stata utilizzata come innesco. Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli artificieri.
Sul luogo dell’attentato è giunto anche il sindaco Marco Schiesaro, mentre è stata aperta un’indagine per risalire all’autore del gesto.
L’autovelox della discordia: erogate 24.000 multe
É stato ribattezzato l’autovelox della discordia, e dei record, dal momento che da un mese dalla sua installazione ha elevato la bellezza di oltre 24.000 multe a motociclisti e automobilisti.
Il caso più clamoroso riguarda un anziano, che è stato multato per ben 38 volte per una sanzione totale di quasi 10.000 euro. Le persone multate, convinte di essere nel giusto e di non aver superato i limiti previsti di 70 km/h, hanno presentato svariati ricorsi.
In questi giorni la cittadinanza ha protestato con diversi sit in, ma c’è chi ha voluto “risolvere” il problema alla radice facendo esplodere l’autovelox.
La ferma condanna del sindaco
Il sindaco Schiesaro ha definito il gesto vergognoso che ha condannato con ferme parole: “Spero nella testimonianza di qualche cittadino e nelle immagini delle telecamere per risalire al responsabile”.
Tuttavia molti cittadini hanno accolto con giubilo la notizia e hanno espresso la loro soddisfazione esultando sui social.