I social rappresentano una grande vetrina per e-commerce e aziende che operano online e così uno spacciatore 32enne di Padova, residente a Mortise, ha ben pensato di utilizzare il web per pubblicizzare la sua attività di spaccio online come se fosse una start up a tutti gli effetti.
I finanzieri del Comando Provinciale di Padova, che proprio nell’ultimo mese hanno intensificato i controlli per prevenire attività di spaccio di sostanze stupefacenti nella città padovana e nei comuni limitrofi, hanno scoperto il marketing illecito del pusher.
Il pusher promuoveva la sua attività di spaccio sui social come se fosse un’azienda a tutti gli effetti e aveva creato addirittura dei profili social. Le Fiamme Gialle hanno avviato delle attività per strada, riuscendo così a intercettare alcuni “profili chiusi” per comprendere meglio come si svolgesse l’attività dello spacciatore.
I finanzieri hanno compreso che dietro quei profili social sospetti si celava proprio lo spacciatore 32enne che, dopo aver concordato online la vendita di sostanze stupefacenti, le cedeva di persona ai “clienti”.
I militari del Gruppo di Padova, guidati dal maggiore Nicola Gazzilli, hanno pedinato il pusher e lo hanno sorpreso mentre cedeva droga ad un giovane, poco più che maggiorenne.
La sua casa è stata perquisita e sono state trovate varie tipologie di droga, tra le quali anche marijuana e hashish, per un peso complessivo di 380 grammi, già suddivise in dosi e pronte alle vendita, oltre a bilancini di precisione e altro materiale usato per il confezionamento.
Il 32enne è stato arrestato in flagranza di reato, giudicato e condannato in via non definitiva per detenzione ai fini di spaccio di varie tipologie di droga. Segnalate alla Prefettura altre 22 persone per possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.
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