Pubblicato il 30 Luglio 2022
Sono giorni di angoscia per una donna 24enne residente a Montichiari, in provincia di Brescia, che ha denunciato il compagno di 28 anni per il rapimento della figlia.
La notizia è stata riportata da Il Corriere della Sera e adesso la mamma della piccola, di appena 8 mesi, è fortemente preoccupata per le sorti della figlia.
La fuga in Montenegro e le minacce alla donna
Come racconta Kristina, la mamma della piccola, il padre l’aveva presa in custodia per portarla in piscina a Verona ma poi non si è fatto più vedere.
Inutili le telefonate all’uomo, che nel frattempo aveva varcato il confine con il Montenegro. Anzi il nonno paterno l’avrebbe addirittura chiamata per dirle di non cercare più la piccola perché ormai era in Montenegro con il padre e ha addirittura minacciato di non fare mosse sbagliate, altrimenti l’avrebbe bruciata.
Minacce terribili che però non hanno fermato la donna che, supportata dalla famiglia, ha denunciato tutto ai carabinieri di Desenzano.
Il caso è stato affidato alla Procura di Brescia che deve fare luce su molti punti oscuri, a partire dal passaggio della frontiera senza i documenti della piccola, lasciati a Montichiari.
Un uomo violento che fa uso di droghe
Secondo quanto riferito da Kristina la piccola si troverebbe a Bar, un comune nella zona occidentale di Montenegro, e si dice molto preoccupata considerando i trascorsi violenti dell’uomo.
Quando era incinta fu convinta dal compagno a seguirlo a Montenegro ma, a causa delle continue violenze nonostante la gravidanza, decise di tornare a Montichiari per partorire.
L’uomo per un certo periodo di tempo è stato in cura in una clinica di Belgrado per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti, di cui era dipendente, e poi è tornato in Italia con la scusa di riallacciare un rapporto con la bambina.
Ha così iniziato a conquistare la fiducia della mamma fino alla fuga, che è stata testimoniata con un video al momento del superamento del confine che l’uomo ha inviato alla donna.