Satispay si rivolge alla nuova generazione di nativi digitali in Francia, Italia e Lussemburgo e ai loro genitori, perché in ultimo saranno loro (o un tutore legale) che dovranno autorizzare la creazione dell’account, e potranno farlo solo se iscritti al servizio.
Il portafoglio digitale potrà essere ricaricato ricevendo denaro dai familiari, che potranno anche impostare un budget ricorrente, come una paghetta digitale, che i giovani potranno utilizzare per fare acquisti nei negozi o e-commerce che accettano Satispay e rientrano nelle categorie merceologiche autorizzate per i minori, o per scambiare soldi tra amici.
“Accompagnare i ragazzi nella scoperta degli strumenti digitali è di estrema importanza per promuoverne un utilizzo responsabile, anche per quanto riguarda i pagamenti e la gestione del denaro – spiega Alberto Dalmasso, ceo e co-fondatore di Satispay – La tecnologia può offrire enormi opportunità e Satispay vuole essere una porta di accesso a questo mondo anche per i più giovani, mettendo a loro disposizione uno strumento sicuro che, oltre a semplificare la loro quotidianità e la gestione della paghetta, li avvicini a un percorso di consapevolezza rispetto al valore del denaro e come viene amministrato”.
Il genitore avrà il controllo ultimo, perché potrà richiedere una lista dettagliata delle transazioni effettuate contattando l’Assistenza Clienti Satispay.
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