Pubblicato il 15 Ottobre 2024
Bullismo e stalking sono due gravissime piaghe del nuovo millennio che continuano a mietere vittime, soprattutto tra i più giovani e gli adolescenti che sono anche i soggetti più fragili. Solo ieri c’è stata la tragedia di Senigallia, dove un ragazzino di 15 anni si è suicidato forse perché vittima di bullismo da parte di alcuni compagni. Un’altra tragedia stava per consumarsi a Palermo, dove la protagonista è sempre una giovanissima, una studentessa di 15 anni di un liceo palermitano che ha cercato di suicidarsi con un mix di farmaci.
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Il tentato suicidio di una 15enne: si allunga la minacciosa ombra dello stalking
L’adolescente avrebbe assunto diversi psicofarmaci e medicinali in mezzo alla strada, in piazza Castelnuovo a Palermo, sotto gli occhi dei passanti e degli agenti dell’XI reparto mobile che sono intervenuti immediatamente quando l’hanno vista accasciarsi al suolo. I poliziotti hanno subito controllato la borsa della giovane, dove c’erano diversi blister di medicinali.
È stata chiamata l’ambulanza e nel frattempo la ragazza ha vomitato i farmaci che aveva assunto. I sanitari dell’1-1-8 l’hanno stabilizzata e poi condotta in ospedale per sottoporla ad ulteriori accertamenti. Potrebbe esserci l’ombra dello stalking dietro questa bruttissima faccenda, poiché dalle prime ricostruzioni sembra che la ragazza venisse perseguitata. Sempre a Palermo ieri si è verificato un altro caso gravissimo: una liceale si è lanciata dal secondo piano di casa sua, forse perché bullizzata.
Grave disagio sociale tra i giovani
Questi episodi non fanno altro che accendere ulteriormente i riflettori sul disagio adolescenziale, che si è accentuato soprattutto dopo la pandemia. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha condotto un sondaggio su un campione di 7.500 studenti, dal quale è emerso che il 51,4% dei ragazzi, quindi più della metà, soffre in modo ricorrente di stati d’ansia e di tristezza prolungata. Altre problematiche riscontrate sono state la stanchezza, il nervosismo, il mal di testa e la cattiva qualità del sonno. Una situazione allarmante che richiede una maggiore collaborazione tra scuole e famiglie.