Pubblicato il 25 Marzo 2021
Questa mattina, su delega della Dda, i carabinieri del comando provinciale hanno dato un nuovo colpo alla famiglia mafiosa del Borgo Vecchio a Palermo, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 indagati accusati a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, furti, ricettazione ed estorsioni e di sfruttamento della prostituzione.
Per uno è stato disposto il carcere, per 12 i domiciliari e per 2 l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’indagine, denominata Resilienza 2, coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, , costituisce il prosieguo del blitz che, il 12 ottobre scorso, aveva portato al fermo del presunto nuovo reggente della famiglia mafiosa, Angelo Monti, che, secondo i carabinieri del Nucleo operativo, aveva riorganizzato il clan affidando posizioni direttive a suoi uomini di fiducia come il fratello Girolamo Monti, Giuseppe Gambino, Salvatore Guarino e Jari Massimiliano Ingarao. Molti imprenditori- il particolare è emerso nel corso della prima tranche dell’inchiesta – si sono ribellati al pizzo e hanno collaborato con le autorità e contribuito a far arrestare gli estorsori.