E’ successo ieri sera nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico, dove era tenuto sotto osservazione dopo l’incidente stradale dello scorso 16 marzo, quando, con la sua Ford Fiesta, il giovane si è schiantato contro una palma dopa la rotonda di viale Regione Siciliana.
Dopo 13 giorni, il risveglio del ragazzo che ancora non può parlare perché durante i soccorsi è stato sottoposto a una tracheotomia per salvargli la vita, visto che il sangue nei polmoni gli impediva di respirare.
Il 22enne ha reagito alla stimolazioni, all’amore della madre, una casalinga, e del padre, imbianchino, che dal momento del drammatico incidente non si sono più mossi da accanto a lui, sono rimasti all’interno dell’ospedale, sperando in miglioramenti, credendo con tenacia che il loro figlio riuscisse a cominciare a reagire.
E così è stato.
All’improvviso la mano che stringe quella della madre, la luce che si riaccende.
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