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Palermo, il Consiglio invita la Giunta a sospendere la Ztl

Pubblicato il 4 Agosto 2020

Ztl: un vanto e un obiettivo del sindaco Orlando e dell’assessore Catania, sconfessati dal Consiglio comunale. Da qui l’apertura di un caso politico interno alla maggioranza. Sulla Zona a traffico limitato, il Consiglio comunale di Palermo, con una mozione delle opposizioni e l’astensione di Italia Viva, ha votato l’invito alla Giunta a sospendere il provveddimento e lo stop al pagamento fino alla conclusione dell’emergenza Covid-19. La Ztl, però, resta attiva fino a diversa valutazione del sindaco e della Giunta.

“Siamo soddisfatti. La sospensione della Ztl, ancora una volta, oltre a dare impulso al tessuto economico e produttivo della città che stenta a riprendersi dalle ferite post Covid, mira ad agevolare gli spostamenti da e per il centro storico. Reintrodurla sarebbe stato illogico, pericoloso e vessatorio. Invitiamo l’assessore Catania a più miti consigli, ripensando a forme alternative di mobilità, incrementando il numero degli autobus in circolazione e migliorando il servizio di Car e Byke Sharing. A beneficio di tutti, ricordiamo che chi paga inquina lo stesso”, hanno evidenziato i consiglieri comunali Concetta Amella, Antonino Randazzo e Viviana Lo Monaco del Movimento 5 Stelle.

Dalla pagina Facebook del Comune di Palermo, https://www.facebook.com/ComunediPalermo

Diverso il parere della capogruppo di Sinistra Comune, Barbara Evola: “La misura è colma. La posizione presa da Italia Viva e l’intervento in Aula sanciscono una frattura difficilmente sanabile all’interno della maggioranza. È inaccettabile la personalizzazione dello scontro politico. I temi legati alla mobilità rientrano nel programma elettorale di questa amministrazione, intorno al quale si sono raccolte forze eterogenee. Vorrei ricordare che l’atto che ha reintrodotto la Ztl oggi è la scelta unanime di una giunta: bisogna trarre le conseguenze politiche del fatto che una forza non riconosce il ruolo del suo assessore. Chiederemo dunque al Sindaco di ripensare alla composizione della giunta, se questa non è rappresentativa delle forze politiche. Altrettanto inaccettabile risulta la polemica sterile che continua a mettere in corrispondenza l’aumento o la stabilità degli affari  per i negozianti  con la circolazione delle macchine. Appartiene ad una visione vecchia e stantia che noi fermamente rifiutiamo”, ha terminato la capogruppo di Sinistra Comune al Consiglio comunale.

Il parere del consigliere Fausto Melluso

Ecco il punto di vista del consigliere comunale, sempre di Sinistra Comune, Fausto Melluso, sulla sua pagina Facebook “Per i i diritti e per gli storti”: “In Consiglio comunale si sarebbe dovuta tenere una discussione intorno alle pedonalizzazioni straordinarie, proposte al Consiglio mesi fa dall’amministrazione per dare una risposta concreta ai cittadini e agli operatori commerciali durante la crisi sanitaria che stiamo attraversando. Sono oltre 50 giorni che l’atto, proposto con ragioni di urgenza, è all’ordine del giorno del Consiglio, nonostante le attese e le legittime aspettative non solo degli esercenti ma di tutti coloro i quali vogliano continuare a vivere gli spazi pubblici”.

Prosegue Melluso: “Si è deciso invece di non decidere nulla in merito e di proseguire una discussione del tutto demagogica sulla ZTL: una discussione surreale in cui anche gruppi di maggioranza hanno sconfessato le posizioni assunte in giunta da assessori della propria parte politica. Le ZTL in tutta Italia sono state progressivamente riattivate da giunte di tutti i colori politici (Roma sarà l’ultima il 30 agosto, in ogni caso non collegando la ripresa alla fine dell’emergenza sanitaria), e a Palermo la discussione intorno ad essa è macchiata da una ipocrisia di fondo: la Ztl è stata deliberata nel 2013 – molto più estesa di quella di oggi – ed è ormai un elemento di cui non si può fare a meno se teniamo alla vivibilità del centro storico ma anche alla salute della nostra azienda di trasporto pubblico. Dopo anni di ricorsi – tutti vinti dall’amministrazione – e polemiche, andare avanti e concentrarci sulla qualità dei servizi offerti, oggi grandemente insoddisfacenti, è l’unica cosa che si può fare oggi”.

“La qualità della discussione intorno a questo strumento ha già, infatti, fatto sufficienti danni e non tiene conto di impegni già intervenuti. Oggi se avessimo voluto fare un servizio utile alla città avremmo potuto, ad esempio, parlare, come richiesto da una parte dell’opposizione, anche delle difficoltà incontrate nella messa in opera delle pedonalizzazioni e di come affrontarle, oppure delle criticità delle procedure di accredito sempre attinenti la Ztl: si è scelto di non farlo e, anzi, di alimentare una discussione che sa già di campagna elettorale”, conclude il consigliere di Sinistra Comune.