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minacce

Palermo, ragazza assunta in B&b subisce violenza il primo giorno di lavoro dal titolare

Pubblicato il 19 Dicembre 2024

Aveva accettato un’offerta di lavoro presso una struttura ricettiva di Bagheria, in provincia di Palermo, ma durante il primo giorno è stata vittima di violenza da parte del proprietario del B&B, un uomo di 45 anni. Quest’ultimo è stato condannato in primo grado dal giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese a 2 anni e 10 mesi di carcere.

La vittima, 20 anni, è stata assistita dall’avvocato Vincenzo Fiore.
La violenza sessuale si è consumata nella struttura ricettiva a giugno del 2020.

La vicenda

La giovane aveva risposto a un’offerta di lavoro come receptionist e aveva superato il colloquio. Il 22 giugno si è presentata al B&B, dove erano presenti il proprietario e una donna delle pulizie, che è stata successivamente invitata ad andarsene a metà mattinata.
L’uomo a quel punto ha invitato la ragazza a pranzare con lui nella cucina della struttura e a riposarsi in una camera offrendosi di farle un massaggio. La ragazza inizialmente ha rifiutato ma ma poi è stata convinta dalle buone maniere dell’uomo. Il massaggio però si sarebbe trasformato in aggressione. In soccorso involontario sono arrivati due turisti che hanno bussato alla porta del B&b.


Il proprietario si è precipitato a riceverli, mentre la ragazza si era chiusa in bagno e aveva scritto in una chat di gruppo con gli amici che aveva bisogno di aiuto perché era accaduto qualcosa di grave. Un’amica, preoccupata, ha avvisato i carabinieri. Tuttavia, di fronte al titolare, la giovane non è riuscita a entrare nei dettagli. L’uomo si è allora scusato, e la ragazza ha lasciato la struttura dopo l’arrivo della madre. Sono state avviate le indagini. L’albergatore ha sempre negato ogni accusa. Ora il processo si è concluso con la condanna in primo grado.