Pubblicato il 21 Ottobre 2021
Prime reazioni politiche al terremoto che si è abbattuto al Comune di Palermo con il sindaco Leoluca Orlando indagato assieme a 23 fra ex assessori, dirigenti e capi area per falso nei bilanci comunali. Secondo quanto riportato da La Repubblica, tutti avrebbero avuto notificato un avviso di conclusione indagini; l’accusa contestata dalla Procura di Palermo sarebbe “falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico”.
Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, avrebbero accertato numerose irregolarità nei bilanci di quattro anni, dal 2016 al 2019.
Ma, mentre il sindaco Leoluca Orlando attende di “essere ascoltato dai magistrati titolari delle indagini” arrivano le prime reazioni politiche come questa di Viviana Lo Monaco, capogruppo M5S a Palazzo delle Aquile: “Altre ombre si aggiungono alla gestione della cosa pubblica da parte di una Amministrazione comunale che da anni si è dimostrata pessima. Siamo fiduciosi nel lavoro dei magistrati ed aspettiamo l’esito delle indagini prima di trarre ulteriori conclusioni. Da parte nostra, ci sarà sempre l’impegno da gruppo di opposizione responsabile quale siamo, pronto ad offrire contributi per migliorare le condizioni di degrado cui la Giunta di Orlando ci ha tristemente abituato”.
E chiede chiarezza anche Barbara Evola, capogruppo Sinistra Comune e presidente della Commissione Bilancio che ha dichiarato: «Il coinvolgimento ampio di figure politiche e dirigenziali e persino di organismi di controllo, che si sono avvicendati in un arco temporale lungo impongono cautela e chiarezza.
In questi anni i bilanci del nostro Comune sono passati al pettine stretto della Corte dei Conti che non ha contestato falsi di bilancio, ma ha rilevato sempre enormi criticità soprattutto nella riscossione.
Riteniamo fondamentale che possano essere chiariti nel più breve tempo possibile tutti i contorni di questa vicenda».