Pubblicato il 25 Febbraio 2021
Nel puzzle dei sottosegretari gli unici pezzi siciliani li incastra il M5s: Giancarlo Cancelleri riconfermato al Mit, Barbara Floridia all’Istruzione e Manlio Di Stefano agli Esteri.
In tanti avevano sperato fino all’ultimo di entrare nella lista di sottogoverno, ma sono stati fermati dal gioco a incastro fatto di veti ed equilibri politici. Così rimangono fuori per esempio Davide Faraone (Iv), Steni Di Piazza (M5s), ma anche Roberto Lagalla, molto gradito al ministro Patrizio Bianchi. Ci sperava anche Saverio Romano, “Noi per l’Italia”, neanche lui ce l’ha fatta.
In realtà un quarto siciliano c’è: Giorgio Mulè (Difesa), ma a fare il suo nome non è stato il leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè, che al partito aveva indicato i nomi di Gabriella Giammanco e Gaetano Armao.