Pamela Prati, a distanza di 3 anni, parla del caso Mark Caltagirone che ha tenuto banco a lungo nel mondo del gossip. Dopo molto tempo si è poi scoperto che questo sedicente fidanzato della showgirl non è mai esistito, ma dal racconto di Pamela Prati emerge una verità ben più drammatica.
L’ex soubrette è stata vittima di scamming, una pratica truffaldina che purtroppo sta prendendo sempre più piede. Dei finti personaggi raccontano una storia triste e drammatica e iniziano la loro opera di seduzione online e, una volta conquistata la fiducia della vittima, iniziano a chiedere dei soldi.
Pamela Prati ha raccontato di come è caduta nella truffa affettiva ad Alfonso Signorini: “Mi parlarono di lui una sera al ristorante, mi dicevano che mi seguiva e che mi apprezzava. Sapevo che era un ingegnere e che lavorava oleodotti in Siria, che si era lasciato con la compagna e che aveva un figlio con un tumore alla gola”.
Gli scammer, ovvero i truffatori “sentimentali”, inventano storie strappalacrime e drammatiche per conquistarsi l’empatia delle vittime e renderle ancora più vulnerabili.
“In lui ho conosciuto le stesse fragilità che avevo io – ha proseguito la Prati – e in questo suo bisogno d’amore mi riconoscevo e iniziammo a flirtare”. La showgirl ha rivelato che ogni sera facevano sesso al telefono e che lei le ha mandato anche delle foto osè.
Come prevede la tattica degli scammer, il truffatore ha iniziato ad isolare la sua vittima per renderla ancora più fragile. Così prosegue il suo racconto Pamela Prati: “Mi raccontò tante cose, che era il figlio di un boss, che era un testimone di giustizia, che aveva assistito ad un omicidio di mafia e che fu adottato dalla famiglia Caltagirone. L’ho visto 2/3 volte in videochiamata, ma la connessione non era delle migliori, e mai in viso”.
Come spiega la concorrente del GF, l’uomo ha iniziato ad essere possessivo: “Mi ha chiesto di togliere delle foto col mio migliore amico, ha fatto in modo di farmi litigare con tutte le mie amiche e le mie sorelle”.
Intanto i truffatori della Prati la convinsero addirittura ad organizzare il matrimonio, tant’è che lei scelse la chiesa, l’abito e la data delle nozze. “Queste sono delle truffe affettive, volevano distruggermi – spiega – e con me se n’è parlato per la prima volta, ma nel mondo c’è gente che si è tolta la vita”.
Infine Pamela Prati ha voluto chiedere scusa al pubblico: “Non ho preso in giro nessuno, anzi io sono stata raggirata. Ho vissuto mesi di dolore, non mangiavo e ho ancora un certo rigetto verso il cibo per questo trauma. Ringrazio i miei amici e il mio avvocato che mi hanno aiutato”.
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